Sei milioni di euro per gli allevatori toscani che adottano metodi che migliorano il benessere psicofisico degli animali: a stanziarli è il uovo bando della Regione Toscana, finanziato con risorse del Piano di sviluppo rurale 2014-2022, che verrà approvato entro novembre.
Effetti positivi anche su ambiente e consumatori
Il bando prevede un sostegno per gli allevatori che, adottando specifici impegni di gestione aggiuntivi rispetto alla normale prassi di allevamento, superano gli standard minimi previsti dalla normativa.
“La propensione degli allevatori ad adottare sistemi di allevamento sempre più rispettosi della vita degli animali – spiega la vicepresidente e assessora all’aricoltura della Toscana, Stefania Saccardi – si traduce in effetti positivi, oltre che sulla salute delle diverse specie allevate, anche sull’ambiente e sulla sicurezza dei consumatori. Questo processo virtuoso è stato dimostrato con il precedente bando per il benessere animale, annualità 2022 e con impegni per l’anno in corso, sul quale sono risultati ammissibili 1109 allevamenti. È per questo che abbiamo deciso di attivare questo nuovo bando che va incontro agli sforzi delle aziende, sostenendole nella consapevolezza che qualità e sicurezza devono essere inscindibili e costituiscono un punto di forza di tutte le nostre attività agricole”.
Valutare il benessere degli animali
Il bando prevederà l’erogazione di un sostegno per ciascuna Unità di bestiame adulto (UBA) per le aziende con allevamenti che risultano avere un livello di benessere migliorato rispetto ai requisiti minimi di legge. Il livello di benessere viene determinato con l’adesione volontaria al sistema di valutazione in autocontrollo del benessere di “Classyfarm”, che consente di verificare le condizioni degli allevamenti attraverso la raccolta e l’elaborazione dei dati delle aree di valutazione relative al management aziendale e personale, alle strutture e attrezzature, alle condizioni generali (sanitarie, comportamentali etc.) degli animali, come avvenuto per il bando in corso.
Sono ammissibili al sostegno le tipologie di allevamento per le quali è disponibile una check list di autocontrollo approvata nel sistema Classyfarm, che sono bovini e bufalini da latte, bovini da carne, ovini e caprini da latte e suini.