L’Azienda ospedaliero-universitaria pisana (Aoup) ha ottenuto il riconoscimento di “Ospedale amico delle bambine e dei bambini”. Il team di valutazione dell’Unicef, che ha effettuato complessivamente 68 interviste a 33 madri in degenza o nel puerperio, 9 madri di bambini ricoverati in terapia intensiva e 23 donne in gravidanza, oltre a colloqui con la dirigenza e osservazioni nei reparti ha potuto constatare come l’assistenza offerta raggiunga complessivamente livelli molto buoni nella promozione, protezione e sostegno dell’allattamento, dell’alimentazione infantile e della genitorialità.
Il riconoscimento baby-friendly
In particolare il team ha apprezzato l’alta attenzione al codice internazionale sulla commercializzazione dei sostituti del latte materno in tutti i suoi aspetti, la presenza di una stanza di incontro “Family room” e la partecipazione all’attività di un ospedale da campo, che ha portato le proprie competenze per un’assistenza baby-friendly anche in situazioni di emergenza.
“Questo percorso arriva dopo un lavoro intenso e un impegno costante da parte di tutte le componenti aziendali e professionali coinvolte non solo nel dipartimento materno-infantile ma anche nell’accreditamento e nella formazione. È quindi con grande soddisfazione che accogliamo questo ulteriore riconoscimento, che arriva poco dopo la certificazione di genere del nostro ospedale” spiega la direttrice generale dell’Aoup Silvia Briani.
L’impegno di Unicef peri bambini
“L’Azienda ospedaliero-universitaria pisana ha meritato questo riconoscimento – commenta Carmela Pace, presidente dell’Unicef Italia – le madri hanno espresso grande apprezzamento per l’aiuto pratico e per il counselling ricevuti in tutti i momenti dell’assistenza; tutti gli operatori e le operatrici, impegnati nella quotidianità, hanno saputo garantire una presenza attenta e competente accanto a madri, bambine, bambini e famiglie, in linea con le indicazioni dell’Oms/Unicef e nella concreta attuazione del diritto alla salute sancitodall’art. 24 della Convenzione per i diritti dell’infanzia”.
In Italia l’Unicef porta avanti le Baby-friendly initiatives: buone pratiche, basate su prove di efficacia, che proteggono, promuovono e sostengono l’allattamento, offrendo e garantendo al contempo cure e sostegno adeguati alle madri che non allattano. Le Baby-friendly initiatives comprendono 36 Ospedali e 11 comunità riconosciuti “Amiche delle bambine e dei bambini” e 4 corsi di laurea “Amici dell’Allattamento”.