Aveva chiuso oltre un anno fa tra l’amarezza e le lacrime dei fedeli clienti. Ora nel futuro dell’Antico Caffè dei Costanti ad Arezzo potrebbe esserci Patrizio Bertelli. Il patron del gruppo Prada ed ex amministratore delegato sarebbe intenzionato ad acquistare la storica attività davanti alla Basilica di San Francesco.
Bertelli avrebbe presentato una manifestazione di interesse per l’acquisto del Caffe dei Costanti. A mettere all’asta lo storico esercizio, al prezzo di 1,4 milioni di euro, Banca Intesa, proprietaria dell’immobile, che lo ha “ereditato” da Banca Etruria. Il bando per l’acquisto del locale dovrebbe essere ufficializzato a giorni.
Il Caffè del film “La vita è bella”
Lo storico Caffè gode di una posizione straordinaria in piazza San Francesco. A richiamare clienti e turisti non solo gli affreschi della Leggenda della Vera Croce di Piero della Francesca in basilica, ma anche alcune scene del film premio Oscar “La vita è bella” di Roberto Benigni. Le immagini del caffè “vietato agli ebrei e ai cani” sono state girate proprio lì.
Bertelli e la Buca di San Francesco
Il patron del gruppo Prada è già entrato da qualche tempo nel mondo della ristorazione con l’acquisto, sempre nella stessa piazza, della “Buca di San Francesco“. Un ristorante famoso per aver ospitato personalità del mondo della cultura e del cinema, re e presidenti. Perfino Charlie Chaplin. Oggi la “Buca di San Francesco” è in ristrutturazione.
Bertelli, da vero aretino doc, sarebbe intenzionato ad acquistare il caffè per ragioni anche sentimentali: per anni ha abitato poco lontano dal locale. Come nel caso dell’acquisto del ristorante sarebbero quindi le ragioni del cuore a spingerlo a rilevare l’esercizio per restituirlo a nuova vita.
Il mancato rinnovo del contratto d’affitto
Nel 2019, ante Covid, il Gruppo Nannini di Siena aveva tentato l’acquisto dell’Antico Caffè dei Costanti offrendo quasi un milione. L’ostacolo maggiore alla trattativa era il canone di rinnovo del contratto di affitto con scadenza nel 2020. Contratto non rinnovato al gestore del caffè Pietro Brocchi, costretto ad abbassare la serranda dello storico locale fondato nel 1804.