Nasce a Lucca il primo dottorato nazionale in cybersicurezza. Fino al 3 ottobre i titolari di una laurea magistrale conseguita in Italia o titoli equipollenti all’estero potranno candidarsi per 38 borse di studio cofinanziate dalla Scuola Imt Alti Studi di Lucca, dal Ministero dell’università e ricerca, da 24 università e centri di ricerca nazionali e dieci aziende.
4 curriculum in lingua inglese
Il dottorato è realizzato dalla Scuola Imt in collaborazione con il Laboratorio nazionale di cybersecurity del Consorzio interuniversitario nazionale per l’informatica. Si articola in quattro diversi curriculum, in lingua inglese: foundational aspects in cybersecurity; software, system and infrastructure security; data governance and protection; human, economic, and legal aspects in cybersecurity.
Il dottorato nazionale, coordinato dal rettore dell’Imt di Lucca Rocco De Nicola, beneficerà della collaborazione dell’agenzia di cybersicurezza nazionale (Acn). “Lavoriamo alla costruzione di un dottorato nazionale in cybersicurezza da più di quattro anni – ha commentato De Nicola – i tanti attacchi informatici a servizi essenziali, la presa di coscienza della carenza di esperti e i fondi Pnrr ne hanno reso possibile l’attivazione”.
A Pisa il primo corso di laurea in Cybersecurity
Il percorso lanciato dall’Imt di Lucca va ad aggiungersi così a un altro primato toscano sulla formazione nel campo della sicurezza digitale. Nel 2020 infatti l’Università di Pisa ha attivato il primo corso di laurea in Italia in Cybersecurity, che da poco ha avuto il suo primo laureato.
Il corso di laurea magistrale dell’Ateneo di Pisa offre una formazione completa non solo sui classici aspetti legati al software, come la sicurezza di dati, programmi, sistemi operativi e sistemi di comunicazione, ma anche su quelli che riguardano l’hardware, come dispositivi elettronici, propagazione del segnale e i sistemi biometrici.