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Alla scoperta dell’Universo: la Normale studia le immagini del telescopio Webb

I cosmologi della Scuola pisana coinvolti nella missione della Nasa: studieranno 187 ore di osservazione del telescopio pià potente mai esistito

- © Esa- European Space Agency

Il telescopio spaziale Webb oggi entrerà ufficialmente in orbita anche per la Scuola Normale di Pisa. Sono 187 le ore di osservazione realizzata attraverso il potentissimo telescopio che potranno essere studiate da Andrea Ferrara, Simona Gallerani e Andrei Mesinger, professori della Scuola pisana che fanno parte del progetto internazionale Primer.

I cosmologi della Normale nella missione Nasa

L’obiettivo di Primer è quello di osservare e caratterizzare circa 120.000 galassie (2.000 di queste formatesi poche centinaia di milioni di anni dopo il Big Bang), la maggior parte (circa il 70%) attualmente sconosciute.

Rappresentano una ‘minuscola’ regione del cielo ripresa con il telescopio spaziale più grande e potente che sia mai stato realizzato, a tal punto da presentare per la prima volta immagini sorprendentemente nitide, che consentono di visualizzare l’universo in full hd.

Si tratta del primo step che vede coinvolto il gruppo di cosmologia della Normale nella missione, frutto della collaborazione tra Nasa, Agenzia spaziale europea e Canadian space agency.

All’origine delle galassie

Il gruppo pisano è coinvolto anche nel più grande progetto scientifico (circa 1.000 ore) condotto con lo spettrografo NirSpec, uno dei quattro strumenti a bordo del telescopio Webb, il cui obiettivo è studiare oltre 10.000 galassie per comprendere come queste si formano ed evolvono, permettendo così di capire l’origine anche della nostra galassia, la Via Lattea.

La Scuola pisana infine è anche leader del progetto Galaxy assembly at z > 6: unraveling the origin of the spatial offset between the UV and FIR emission, il cui principal investigator è il ricercatore Stefano Carniani, risultato tra i 286 prescelti dalla Nasa per il suo programma di osservazione.
Gli studiosi astrofisici avranno a disposizione 21 ore di osservazione a dicembre per lo studio di tre galassie primordiali molto peculiari. Questi progetti costituiscono un ingente finanziamento alla ricerca, considerando che il valore di ogni ora di osservazione è di circa 230mila euro.

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