Negli stabilimenti Pizzarotti di Lucignano, nell’aretino, sono entrati in produzione i conci per la galleria dell’Alta Velocità di Firenze, gli elementi in calcestruzzo che attraverso la talpa meccanica vengono assemblati per formare gli anelli di rivestimento della galleria. Lunedì 26 giugno il presidente della Regione, Eugenio Giani, e l’assessore regionale alle Infrastrutture, Stefano Baccelli, hanno visitato l’azienda guidati dal presidente Paolo Pizzarotti e Fabrizio Rocca, responsabile progetti Firenze direzione investimenti Rfi.
“La possibilità di avere questo insediamento industriale così vicino al cantiere mi sembra un elemento di grande novità rispetto ad altri cantieri che ci sono in Italia – ha commentato il presidente Giani – Questo in una duplice ottica: da un lato, perché consente con facilità di approvvigionare il cantiere, dall’altro, perché sì ingenerano esternalità positive non solo economiche ma anche di concreta sostenibilità, in quanto i conci verranno trasferiti attraverso la ferrovia da parte di Mercitalia, società di Ferrovie dello Stato”.
L’obiettivo, come ha ricordato l’amministratore delegato, Carlo Luzzatto, “sin dalla fase progettuale, il nostro intendimento era proprio quello di creare attorno al cantiere di Firenze una sorta di ecosistema che agevolasse l’operatività del cantiere, ma soprattutto andasse nella direzione di renderlo concretamente sostenibile lungo tutta la filiera; dalla produzione e dall’approvvigionamento dei materiali fino allo smaltimento del materiale di scavo, tutto avverrà su ferro”.
Il futuro della Pizzarotti
Lo stabilimento di Lucignano quest’anno compirà 46 anni dalla sua fondazione: “Si apre ora un nuovo capitolo della storia di questo stabilimento che sarà centrale nel garantire la realizzazione di un’infrastruttura strategica per il Paese, come quella del passante dell’alta velocità di Firenze”, ha ricordato il Pizzarotti.
Lo stabilimento è stato interessato da un importante processo innovativo che ha riguradato la digitalizzazione della produzione, con un sistema che consente di individuare e risolvere i problemi in modo più rapido “riducendo i costi e il tempo di costruzione complessivo. Investiremo circa 7 milioni di euro in macchinari e tecnologia per triplicare la produzione con un raddoppio dei posti di lavoro”, ha infine annunciato l’imprenditore