Iniziano i lavori della neonata FAF Toscana – Fondazione Alinari per la Fotografia che martedì 16 febbraio è stata presentata ufficialmente al pubblico dal presidente Giorgio van Straten e dalla direttrice Claudia Baroncini. La Fondazione è nata per volere della Regione Toscana che il 13 febbraio 2020 ha acquistato per 15 milioni di euro l’intero patrimonio Alinari un archivio fotografico tra i più grandi e famosi al mondo che comprende circa 5 milioni di beni fotografici databili dal 1860 ai giorni nostri, a cui si sono aggiunte 260 mila immagini digitali.
La Fondazione ha comunicato di aver vinto un importante Bando del MiBACT per l’assegnazione di un finanziamento di 39.400 euro per il restauro e la digitalizzazione dei così detti “pezzi unici” cioè le fotografie realizzate prima dell’invenzione del negativo con un progetto realizzato insieme all‘Opificio delle Pietre Dure.
L’archivio a Villa Fabbricotti
Le fotografie si trovano attualmente nell’Art Defender a Calenzano un deposito di massima sicurezza per la verifica dell’integrità materiale del patrimonio acquisito. Dalla prossima estate inizierà il trasloco di tutto il materiale a Villa Fabbricotti che diventerà un archivio accessibile a tutti. In questi spazi potranno accedere probabilmente dal 2022 gli studiosi ma anche le scuole e saranno organizzate numerose attività.
Il Museo
Non è ancora stato trovato un luogo per il futuro Museo Alinari, che potrebbe forse trovare spazio nel nuovo complesso di Santa Maria Novella dove sorgerà anche il Museo della lingua italiana. Intanto la Fondazione ha annunciato che organizzerà alcune mostre temporanee. In particolare è già al lavoro per “Italiae. Dagli Alinari ai maestri della fotografia contemporanea” che viaggerà negli Istituti Italiani di cultura nel mondo e che esporrà 121 immagini di 75 fotografi.
Il sito web
www.alinari.it è il sito web dedicato alla promozione dell’archivio. Non sarà solo un motore di ricerca per le immagini ma anche uno spazio di informazione sulle attività e di narrazione attraverso le fotografie che inizierà proprio con due foto-racconti dedicati a Villa Fabbricotti e alla regina Vittoria che ci soggiornò.
I fratelli Alinari
Il patrimonio Alinari è un archivio unico al mondo fondato nel 1852 da Leopoldo Alinari a cui si aggiunsero poi i due fratelli Romualdo e Giuseppe. Tutto è nato da un nucleo originario di lastre su vetro e si è sviluppato nel corso del tempo con l’aggiunta di numerosi archivi, fondi e collezioni, che insieme formano una testimonianza unica della cultura, del paesaggio, dell’arte, della moda italiana della seconda metà dell’Ottocento e della prima metà del Novecento. Si tratta nel complesso di 125 fondi acquisti dagli Alinari, che comprendono: 448mila fotografie vintage, 473mila negativi su lastra di vetro, un milione e 600mila negativi su pellicola in bianco e nero e ancora 421mila diapositive a colori, 700mila album fotografici, 34mila libri e riviste di fotografia e 400 apparecchiature fotografiche e obbiettivi dalla metà dell’Ottocento a fine Novecento.