Un matrimonio di successo tra l’amore per il teatro e la sostenibilità ambientale è quello promosso a Siena con il progetto (im)Patti Chiari, grazie a cui sono stati piantati 450 alberi, uno per ciascun abbonato alla stagione teatrale 2022-2023.
L’iniziativa è stata lanciata lo scorso ottobre dai Teatri di Siena in collaborazione con Treedom, la piattaforma fiorentina che permette di piantare alberi a distanza in tutto il mondo e seguirne la storia e dalla sua fondazione nel 2010 ad oggi ne ha piantati più di 3 milioni in 17 paesi tra Europa, Africa, America Latina e Asia.
La cultura a impatto ambientale zero
Grazie a questa parternship è nata la “Foresta dei Teatri di Siena“: ogni abbonato ha ricevuto un codice relativo al suo albero, ne è diventato il custode ed è rimasto aggiornato sul progetto di cui fa parte, attraverso le storie del Diario dell’Albero.
“Grande successo per il progetto (im)Patti Chiari attraverso il quale i Teatri di Siena hanno dato avvio a un percorso di confronto e di attenzione costante sui temi dell’ambiente – sottolinea l’assessore alla cultura del Comune di Siena, Pasquale Colella – un luogo di riflessione sulle possibili soluzioni per ridurre l’impatto ecologico delle attività culturali e valorizzare, così, tutte quelle esperienze che vanno in questa direzione. Il progetto è molto semplice e consiste nel regalare e piantare un albero per ogni abbonato alla stagione teatrale, in modo da compensare le emissioni di Co2 e generare, in parallelo, un impatto sociale positivo nelle comunità che si prenderanno cura di queste piante”.
L’obiettivo di (im)Patti Chiari è proprio quello di riflettere sulle possibili soluzioni per ridurre l’impatto ecologico delle attività culturali, in linea anche con il progetto Urbact che vede Siena impegnata, insieme ad altre sei città italiane, a sperimentare buone pratiche che connettano cultura, ambiente e sostenibilità.
In quest’ottica si inserisce anche la ristrutturazione del Teatro dei Rinnovati di Siena, finanziata con fondi del Pnrr e rivolta appunto all’efficientamento energetico, che vedrà la sostituzione dei corpi illuminati e un intervento sull’impianto di riscaldamento.