Montepulciano ha aperto la strada, Scarperia è pronto a rispondere. La nuova tendenza per il Natale in Toscana e comporre un gigantesco albero con i trattori. A Valiano l’impresa è riuscita sabato 9 dicembre tra le vigne nella terra del Nobile di Montepulciano. Circa 80 i mezzi agricoli.
Sabato 16 dicembre tocca agli agricoltori del Mugello chiamati a formare un gigantesco albero di Natale sulla pista dell’autodromo di Scarperia. Un evento degno del ‘Guinness World Records‘: già perché l’attuale record è detenuto da Milano con 131 mezzi agricoli schierati e prima ancora da un paese in provincia di Cuneo con 107 trattori.
Montepulciano, 80 trattori tra le vigne
A Valiano, frazione di Montepulciano, sono arrivati circa 80 i trattori non solo dagli agricoltori della zona ma dalla Valdichiana e perfino dalle campagne tra Umbria e Toscana. Soddisfatti i due organizzatori, Samuele Solfanelli e suo padre Massimo. Non si aspettavano un tale successo.
“Il babbo ha dato il via alle luci ed è venuto fuori un bello spettacolo. Davvero tanta gente è venuta a vedere l’albero che si è illuminato in un campo e c’è stata anche una merenda per festeggiare l’evento” ha commentato Samuele Solfanelli. L’albero è stato ripreso dall’alto con un drone e già si parla di bissare nel 2024 per battere il record.
La sfida benefica degli agricoltori mugellani
Gli agricoltori e gli allevatori del Mugello e dell’alto Mugello stanno invece organizzando per sabato 16 dicembre all’autodromo di Scarperia l’accensione del loro albero di Natale con circa 140 trattori. L’appuntamento è per le ore 18 nel paddock del circuito toscano.
Per l’occasione è stata richiesta anche la certificazione del ‘Guinness World Records‘, come ha spiegato l’ideatore della manifestazione Roberto Paladini, allevatore e agricoltore di Sant’Agata di Mugello, una frazione del comune di Scarperia e San Piero.
“Lo scopo reale – ha spiegato Paladini – è quello di una raccolta fondi e per questo la proloco di Scarperia ha organizzato un buffet a offerta libera il cui ricavato andrà interamente alla fondazione Casa Marta, nata per creare una struttura dedicata al futuro centro di riferimento delle Cure Palliative Pediatriche in Toscana destinato ad accogliere bambini con patologie croniche complesse e accompagnarli, insieme alle famiglie, nella delicata fase di passaggio dall’ospedalizzazione al ritorno al proprio domicilio”.
L’edificio, nei pressi dell’Ospedale Pediatrico Meyer, è di proprietà della Caritas di Firenze ma è stato concesso gratuitamente in uso alla Fondazione Casa Marta chiamata a ristrutturarlo e riconvertirlo in struttura sanitaria. La sua inaugurazione è prevista per il 2024.
