Al via “Effetto Novecento” un nuovo programma di mostre ed eventi per l’autunno del Museo Novecento di Firenze. Primo appuntamento il 23 settembre con l’apertura al pubblico di ‘Ho paura di disegnare mia madre’ dell’artista ucraina Oleksandra Horobets.
Il 28 settembre l’apertura di ‘Retroscena – Storie di resistenza e dissidenza nella collezione Della Ragione‘, un focus tematico dedicato alle opere di alcuni maestri del Novecento, tra questi Guttuso, che hanno vissuto gli anni tra i due conflitti mondiali, subendo o contrastando il regime fascista negli anni Trenta e Quaranta.
Sempre il 28 settembre verranno consegnati i premi di ‘Rinascimento +’, riconoscimento internazionale al collezionismo e mecenatismo alla sua quinta edizione.
Quest’anno il premio verrà consegnato a Francesca Bazoli, Luca Bombassei, Carlo Clavarino, Sir Mark Haukhol, Elena Tettamanti, Nancy Olnick e Giorgio Spanu.
Le celebrazioni e i grandi eventi del 28 settembre proseguono anche con la mostra finale della quale saranno protagonisti i giovani artisti Friedrich Andreoni, Lucia Canto, Benedetta Fioravanti e Giovanna Repetto e la curatrice Benedetta Casini, in residenza per sei mesi al Museo Novecento nel quadro del progetto ‘Wonderful! Art research program, 2024- 1st edition Maria Manetti Shrem’.
La mostra dal titolo ‘Anche in un castello si può cadere’ sarà organizzata in collaborazione con Manifattura Tabacchi negli spazi del cosiddetto Caveau.
“Una grande proposta culturale per il prossimo autunno con grandi eventi e nomi rilevanti del panorama culturale – ha detto l’assessore alla cultura Giovanni Bettarini – che ancora un volta portano Firenze al centro del panorama artistico nazionale e internazionale. Un programma che coinvolge vari settori e che porterà su Firenze uno sguardo a 360 gradi sull’arte e la cultura contemporanea”.
L’autunno al Museo Novecento continuerà ad ottobre, con il primo appuntamento della seconda edizione del festival Match (Sss…) che si terrà il 5 ottobre al Museo di Sant’Orsola, inaugurando in questo caso una nuova collaborazione con una delle realtà più nuove e speciali del sistema culturale fiorentino.