Con le sue trentaquattro edizioni, il Festival Suoni e Colori in Toscana si conferma come uno dei pi longevi della regione.
La nuova edizione, che prenderà il via giovedì 31 agosto, si svolgerà in diverse location sul comune di Rignano sull’Arno e su quello di Reggello ripetendo la formula che lo ha contraddistinto in tutti questi anni, quello di festival itinerante pronto a fondere le location suggestive del territorio con delle proposte artistiche di altissimo valore.
Gli spettacoli si svolgeranno in sette luoghi pieni di fascino: ville, castelli, pievi, luoghi suggestivi del territorio. La ricerca di spazi non abitualmente dedicati ad eventi artistici ha fatto sì che negli anni il pubblico del festival, soprattutto quello non locale, abbia potuto apprezzare alcune delle perle del Valdarno fiorentino, dalla Pieve millenaria di San Leolino al Castello di Volognano, da Torre a Cona a Villa Pitiana nel comune di Reggello.
La direzione artistica di Fabrizio Checcacci, direttore artistico alla sua ottava edizione, punta anche quest’anno sulla qualità delle proposte, creando così un cartellone ricco di appuntamenti incentrato sul racconto musicale in scena.
“In un mondo dove si predilige l’immediatezza della comunicazione – sono le parole del direttore artistico Fabrizio Checcacci – abbiamo voluto ancora una volta andare in controtendenza e prediligere l’importanza del soffermarsi a raccontare. In ognuno dei sette appuntamenti del festival 2023 il filo conduttore è quello del racconto, sia esso di un autore, di un personaggio, di una storia, di un momento storico. Quello che ne è uscito fuori è un cartellone musicale estremamente eclettico (dal jazz, all’opera, al musical, alla canzone d’autore) dove il gusto per il racconto, con o senza parole, ne costituisce il solido filo conduttore.”
Il programma dei concerti
Il programma è composto da sette appuntamenti, dal 31 agosto al 15 settembre. Il festival si apre con Stevland, il 31 agosto al castello di Volognano un viaggio musicale all’interno del percorso artistico di Stevie Wonder ad opera del sestetto jazz di Claudia Tellini e Riccardo Galardini.
I fiori all’occhiello di questo festival sono i concerti di due grandi voci della musica italiana che si inseriscono anch’essi nella logica del racconto: alla sala Iris il 9 settembre ci sarà Rossana Casale con uno spettacolo interamente dedicato ai testi e alla musica di Joni Mitchell, la cantautrice americana che è stata un punto di riferimento per la Casale stessa e per artisti di tutto il mondo, contrassegnata da uno stile che si muove tra il folk, il jazz, il pop, il rock.
L’altra voce d’autore che si esibirà al festival il 13 settembre a San Donato in collina è quella di Peppe Voltarelli, autentico artista cult del cantautorato italiano: autore, attore, interprete, cantautore e musicista che esporta la sua arte ricercando le radici della propria terra, con lunghe tournées nei luoghi della nostra emigrazione antica (Germania, Canada, Stati Uniti, Argentina) e recente (Berlino, Barcellona, Praga). Il suo concerto va dalla canzone popolare alla riscoperta del folk del meridione, fino ai pezzi dell’ultimo disco La grande corsa verso Lupionòpolis registrato a New York.
Lunedì 11 settembre a villa Il Palagio ancora canzone d’autore ne I bischeri buoni e le belle passanti, un viaggio di Fabio Fantini e Federico Piras attraverso i personaggi maschili e femminili cantati da Georges Brassens e tradotte in italiano da Fabrizio de Andrè, Nanni Svampa e altri.
Il teatro musicale sarà poi protagonista il 6 settembre a villa Pitiana a Reggello ne Le ragazze di Via Savoia 31, musical di e con Elisabetta Tulli, con le musiche di Andrea Calandrini, che narra le storie di quattro donne, Caterina, Ester, Lucia e Rosa (personaggi inventati, tutti interpretati dalla camaleontica attrice, ma ispirati alle sfortunate protagoniste di un reale fatto di cronaca del dopoguerra), quattro storie estratte casualmente dalle centinaia possibili tra tutte le donne in attesa di fare un colloquio per un posto da dattilografa. Tra la musica, i momenti di leggerezza, i tratti caratteristici e divertenti di ogni personaggio, un accorato omaggio alla figura femminile e alla sua apparente forza, che spesso cela un concetto di intimità, riscontrabile a livello universale.
Anche quest’anno è rinnovata la collaborazione con il Maggio Musicale Fiorentino con due appuntamenti il 4 settembre un concerto di Arie da Camera e “The Van Beethoven Game” che chiuderà il festival il 15 settembre nella suggestiva location di Torre a Cona: uno spettacolo per quattro attori, soprano ed orchestra in cui ascolteremo aneddoti della vita, relazioni private, memorie scritte e ricordi di amici e musicisti su Beethoven, ma soprattutto ascolteremo la musica e la poesia delle voci del grande Maestro.
Ingresso: 12€ comprensivo di cena a buffet. 10€ riduzioni per over 65
Gli spettacoli del 4 settembre (Arie d’Opera) e del 6 settembre (La stagione dei fiori) sono ad ingresso libero
Prevendite su www.ticketone.it
Info: contatti@macchinadelsuono.it
Prenotazioni: prenotazioni@macchinadelsuono.it