Cultura /

Al via il cantiere di restauro nella chiesa di Santo Spirito per la tavola della “Trasfigurazione”

L’opera di Pier Francesco Foschi smontata dall'altare e tolta dalla cornice si trova attualmente nel cantiere di restauro creato ad hoc all'interno della chiesa di Santo Spirito. Il pittore sarà protagonista di una grande mostra che aprirà il 28 novembre alla Galleria dell'Accademia di Firenze

La Galleria dell’Accademia di Firenze riscopre la figura di un artista fiorentino del Cinquecento allievo di Andrea del Sarto: Pier Francesco Foschi (1502-1567), che ha collaborato anche con Pontormo, e di cui la Galleria conserva un’opera giovanile, la Sacra Famiglia con San Giovannino.

A lui sarà dedicata la prima mostra monografica in Europa che aprirà al pubblico il 28 novembre 2023 e rimarrà aperta fino al 10 marzo 2024, a cura di Cecilie Hollberg, direttrice della Galleria dell’Accademia di Firenze, Elvira Altiero, Funzionario storico dell’arte, responsabile del dipartimento storico-artistico della Galleria dell’Accademia di Firenze, Nelda Damiano, che ha curato la mostra Wealth and Beauty al Georgia Museum of Art, University of Georgia (USA) e Simone Giordani, docente di Storia dell’Arte, studioso della pittura fiorentina rinascimentale e tardo rinascimentale e specialista del pittore Pier Francesco Foschi.

“Grazie alla Galleria dell’Accademia di Firenze” racconta la direttrice Cecilie Hollberg “con questo progetto sono stati avviati importanti restauri di dipinti collocati in vari luoghi del territorio e, in attesa dell’inaugurazione dell’esposizione, presentiamo eccezionalmente in anteprima il cantiere del restauro, ancora in corso, della Trasfigurazione, una delle tre pale d’altare realizzate da Pier Francesco Foschi, conservate nella Basilica di Santo Spirito a Firenze.”

La tavola della Trasfigurazione è stata eseguita prima del 1550 (1545-1550 circa). Il dipinto, eseguito ad olio, con una cornice originale intagliata dorata, oggi si trova nella seconda cappella da destra della chiesa di Santo Spirito, la cappella Capponi d’Altopascio, trasferita li dalla cappella Bini-Capponi nel secolo XIX.

L’intervento di restauro, commissionato dalla Galleria dell’Accademia di Firenze è eseguito da Kyoko Nakahara per quanto riguarda la superficie pittorica del dipinto, da Francesca Brogi, in collaborazione con la Bottega d’Arte Masselli di Gabriele Maselli, per la cornice.

Il progetto di conservazione della Trasfigurazione vuole garantire nel tempo sia una buona stabilità del supporto dell’opera che una buona conservazione degli strati preparatori, pittorici e dorati, per restituire una migliore leggibilità sia formale, sia cromatica della tavola nel suo insieme.

L’opera smontata dall’altare e tolta dalla cornice si trova attualmente nel cantiere di restauro creato ad hoc all’interno della chiesa di Santo Spirito.

La tavola è stata posizionata in senso verticale su una struttura di tubi innocenti, in tutta sicurezza, per poter completare la pulitura della parte centrale.

Già in questa fase si percepisce l’incredibile effetto del restauro che sta restituendo alla Trasfigurazione lo splendore originale dei colori, che potremo ammirare ancor di più quando sarà ricollocata sull’altare.

I più popolari su intoscana