Sono partiti i lavori alla Limonaia della Villa medicea di Careggi, patrimonio Unesco. È la parte dell’antica residenza medicea che sarà destinata a diventare il punto di riferimento per i visitatori al parco, allo svolgimento di cerimonie ed eventi culturali e che ospiterà anche un’area ristoro.
Entro fine del 2024 sarà una delle sedi di Uffizi diffusi
I lavori sono partiti con l’affidamento alla ditta esecutrice Sollazzini e progettati di concerto fra i tecnici di Regione Toscana e soprintendenza di Firenze. Gli interventi complessivi sulla Limonaia ammonteranno a 650mila euro, tra cantieri edili e sostituzione degli infissi, da completare poi con la parte impiantistica per un valore di 120 mila euro. La conclusione dei lavori è prevista in 15 mesi.
“Questo è il primo step di un percorso in tre fasi che ci impegnerà in questi anni – ha spiegato il presidente della Regione Eugenio Giani, che questa mattina ha partecipato al sopralluogo alla villa – dalla Limonaia passeremo poi alla Villa vera e propria che entro la fine del 2024 diventerà una delle sedi degli Uffizi diffusi che noi chiamiamo Uffizi Toscana”.
9 milioni di euro l’investimento totale
Da segnalare fra gli interventi sulla villa il finanziamento di 1 milione e 150mila euro del Ministero della cultura per il recupero delle pitture murali cinquecentesche dei saloni interni.
Per quanto riguarda il recupero del parco la Regione partecipa al bando del Pnrr per Parchi e Giardini storici, dal quale potrebbero arrivare 985 mila euro.
Gli interventi già eseguiti sulla Villa medicea di Careggi, tra cui il completamento del restauro della facciata, ammontano a poco meno di 2 milioni di euro a fronte di un totale di investimenti previsto che sfiora i 9 milioni di euro.
“Recuperare questo complesso per i cittadini con finalità culturali è davvero una grande impresa- ha aggiunto il presidente Giani – ne siamo orgogliosi, anche perché si trova immerso in quello che è Careggi dal punto di vista sanitario: l’ospedale principale dell’Italia centrale. Sarà anche un modo perché chi qui vive il proprio disagio possa trovare un’oasi di pace tra la Limonaia, la Villa e il giardino”.