Tutto pronto per la quinta edizione del Pop Corn Festival del Corto che si tiene dal 22 al 24 luglio a Porto Santo Stefano, sul promontorio dell’Argentario con proiezioni di film, eventi e incontri con ospiti del mondo cinematografico, trasformando il suggestivo Piazzale dei Rioni, affacciato sul mare, in una piccola croisette di Cannes.
Il festival proporrà tre giorni di proiezioni gratuite con 20 film in concorso, di cui 14 corti d’autore e 6 opere prime, che arrivano dal Sundance Film Festival, dalla Mostra del Cinema di Venezia, dal Torino Film Festival e dalla Festa del Cinema di Roma.
Tra i vari riconoscimenti anche il premio istituito da Raffaella Carrà, musa d’elezione del festival, grande amante del luogo e affezionata all’iniziativa, al punto da istituirvi un premio alla creatività, l’unico in Italia voluto da lei.
Il Pop-Corn Festival si aprirà venerdì 22 luglio alle 18.00 con una tavola rotonda alla presenza di istituzioni, ospiti, partner e sponsor presso il Boutique Hotel Torre di Cala Piccola a Porto Santo Stefano.
Sarà Sergio Iapino, compagno della cantante, ballerina, conduttrice e attivista, a consegnare il premio Raffaella Carrà, che mette in palio 4000€ per il corto nato dall’idea più originale, nella giornata di premiazione che si terrà domenica 24 luglio.
Nella serata inaugurale al Piazzale dei Rioni anche un tributo a Raffaella Carrà e la proiezione di “Carramba che Carrà”, in cui Adriana Pannitteri racconterà la regina della tv italiana, con la regia di Cinzia Perreca, alla presenza delle autrici.
“Siamo felici di essere giunti anche quest’anno all’avvio di una manifestazione a cui teniamo molto, il risultato di un lungo lavoro, che ci impegna ad esempio nella selezione tra 3500 film arrivati da 114 paesi diversi – racconta Francesca Castriconi, ideatrice e direttrice del festival – Adesso aspettiamo il pubblico, che ci ha sempre seguito con attenzione e curiosità, ripagandoci dei grandi sforzi per andare in scena. Un ringraziamento a tutti i partner, senza di loro non saremmo qui”.
Il programma
Venerdì 22 luglio, dopo l’omaggio alla Carrà, si parte con “Big” di Daniele Pini (Italia, 2021, 14’), premiato alla Festa del Cinema di Roma: storia di Matilde, che ogni giorno scandaglia la spiaggia con un metal detector finché non farà un ritrovamento che le cambierà la vita; spazio poi al fantasy con “Indestructible” di Guillaume Biery (Francia, 2021, 7’58’’), distopia urbana ambientata in un vecchio parcheggio sotterraneo.
E ancora: “Cineminha no beco” di Renato Oliveira (Brasile, 2021, 15’), documentario che racconta il Tiny Movie Theatre, progetto di cinema per i bambini delle favelas di Rio de Janeiro; il film d’animazione “Footstep on the wind” di Maya Sanbar, Faga Melo e Gustavo Leal (UK, Brasile, USA, 2021, 7’), la vicenda di due giovani rifugiati con la colonna sonora originale di Sting, proiettato alla presenza del distributore Cristiano Anania.
“Free Fall” di Emmanuel Tenenbaum (Francia, 2021, 19’), rilettura dell’attentato al World Trade Center premiata in Canada e negli Stati Uniti; “Lui” del regista ospite al festival Federico Mottica (Italia, 2021, 17’), storia di un incontro sullo sfondo dei Mondiali del 2006; “Azul” di Emilio Martinez Borso (Spagna, 2021, 12’37’’), dalla Spagna uno spaccato di vita nel mondo del muay thay femminile.
Sabato 23 luglio la serata si aprirà alle 21.00, quando si susseguiranno sul grande schermo il commovente documentario “Ofelia” di Pierfrancesco Bigazzi (Italia, 2021; 11’19’’), passato al Torino Film Festival, che sarà introdotto dall’autore; “Warsha” (Libano, 2022, 15’), inno alla libertà ad alta quota firmato dalla regista libanese Dania Bdeir, applaudito al Sundance; “Don VS lightning” commedia del duo registico Big Red Button con al centro un anziano e scontroso scozzese che sembra attrarre naturalmente i fulmini (UK, 2021, 15’).
“Techno, Mama”, spaccato della relazione tra madre e figlio della regista lituana Saulius Baradinskas (Lituania, 2021, 18’), presentato alla 78/ma Mostra Internazionale del Cinema di Venezia; “Notte Romana” (Italia, 2021, 12’), storia d’amore impossibile tra un ragazzo borghese e una ragazza di periferia firmata da Valerio Ferrara e candidata quest’anno ai David di Donatello, che sarà introdotta al pubblico dal montatore Diego Bellante; “Iskra” di Adrian Replanski (Russia, 2021, 11’), dalla Russia una storia tra strane epidemie e superstizione; “Figlie delle stelle” di Edoardo Smerilli (Italia, 2021, 15’), passato al Festival di Roma nella sezione Alice nella città, alla presenza del regista.
Ultima giornata di eventi domenica 24 luglio. Alle 21.00 sarà il momento delle opere prime con “Roy” di Tom Berkerley e Ross White (UK, 2021, 15’), un’improbabile amicizia tra un anziano solitario e la voce di un servizio di hotline, con l’iconico attore David Bradley, volto noto della saga di Harry Potter in cui interpretava il custode Gazza.
“Acqua che scorre non porta veleno” (Italia, 2021, 10’) di Letizia Zatti, debuttato al Rome Independent Film Festival, alla presenza della produttrice Laura Moraci; “Dad’s sneakers” (Ucraina, 2022, 19’), lavoro del regista ucraino Olha Shurba, applaudito a Locarno, che segue le ultime ore del giovane Sasha in un collegio per bambini privi delle curi parentali, prima di essere adottato da una famiglia che forse lo porterà lontano; “U figghiu” di Saverio Tavano (Italia, 2021, 14’13’’), gioco tra follia e realtà ambientato in un piccolo paese del Sud Italia; “Happy Marriage” (Pakistan, 2021, 10’), la vicenda di una donna transgender firmata della performer e regista pakistana Sana Jafri; “Abril” di Juan Carlos Canales Delgado (Spagna, 2021, 11’), racconto di un amore longevo e di complicità.
Il festival si chiuderà con le premiazioni.