Durante il 2020, l’annus horribilis del teatro italiano, il Teatro di Rifredi ha dato vita al progetto “Banco di prova”che aveva come obiettivo il ricostruire un nuovo rapporto fra il mondo della scuola e l’esperienza teatrale in presenza, dopo un anno di distanziamento fisico.
“Banco di prova” ha dunque coinvolto circa 220 studenti dell’ITT Marco Polo di Firenze che partendo dall’analisi di testi come l’“Eneide” di Virgilio, ma anche “Mare Nostrum” di Pietro Bartolo, i “Sonetti” di Shakespeare e la canzone “Cara Italia” di Ghali ha dato vita a un approfondimento sul concetto di migrazione globale pre e post Covid19, fino alla creazione di una performance teatrale incentrata sul tema del viaggio dell’uomo sulla terra andata in scena a maggio al Teatro di Rifredi.
Il progetto, curato da Francesco De Biasi, gode del patrocinio di Regione Toscana e Comune di Firenze, è pensato come tassello evolutivo del più ampio “Migrazioni Project”, un’indagine artistica multidisciplinare – con la prospettiva di svilupparsi ed evolvere nel corso di 30 anni – ideata da Edoardo Zucchetti per raccontare la storia degli uomini nei loro spostamenti, costretti o volontari, individuali e in gruppo, da un’area geografica a un’altra.
Dall’elaborazione delle esperienze e dai materiali raccolti lungo il percorso, dalle storie raccolte nell’Archivio Diaristico Nazionale – DIMMI Diari Migranti, dall’apporto del Centro Culturale del Comune di Pontassieve, della Croce Rossa Italiana e nell’ambito delle attività del coordinamento Regionale per l’Educazione alla Cittadinanza Globale / progetto Di.M.Mi, nasce “ENEIDE La rotta mediterranea”, che vede sul palcoscenico Luisa Cattaneo, già collaboratrice di Stefano Massini, e il giovane attore e rapper Vieri Raddi, coinvolti anche nelle precedenti fasi del progetto, insieme a Lorenzo Terenzi e Lorenzo Carasci.
Lo spettacolo
Enea è l’eroe che fugge dalla caduta di Troia, attraversando il Mediterraneo per giungere nel Lazio, diventando il progenitore del popolo romano. Raramente però lo si pensa come un profugo di guerra, che attraversa fortunosamente il mare dalla Turchia all’Italia in cerca di salvezza dopo aver perso tutto.
È questa la tematica intorno a cui ruota “ENEIDE La rotta mediterranea”, lo spettacolo che parte dal celebre poema epico per raccontare le migrazioni di tutti i tempi, per la regia di Edoardo Zucchetti, in prima nazionale al Teatro di Rifredi da giovedì 11 a domenica 14 novembre.
Questa inedita riscrittura dell’opera di Virgilio a cura di Angelo Savelli e prodotta da Pupi e Fresedde – Teatro di Rifredi, grazie anche all’ausilio di contributi video e di immagini inedite della Libia, Kabul e Lampedusa, vuole indurre a una riflessione sul presente: traversate, sbarchi, accoglienza, integrazione, respingimenti, tutto era già scritto e la storia si ripete.
Dopo un lungo viaggio ricco di avventure e imprevisti, le navi di Enea con i profughi della guerra di Troia, attraccano al Teatro di Rifredi, dove ad accoglierli c’è Virgilio, anchorman del pluripremiato podcast “La rotta mediterranea”, sul tema dei movimenti migratori, dove ogni settimana incontra, intervista o dà voce a storie di migranti e migrazioni di tutti i tempi.
Dopo anni di attesa, ecco che finalmente, i profughi troiani vengono a raccontare la loro versione dei fatti, sull’assalto di Troia e la fuga dalla natia terra. Accolti nel bizzarro e colorato studio di registrazione “Ottaviano”, Enea, insieme a Didone, Ascanio e con la partecipazione di Anchise, Giove e Giunone raccontano, il gran travaglio che costò il dare origine alla stirpe romana.
Informazioni e prenotazioni: 055/422.03.61 – www.toscanateatro.it