La Toscana delle Donne è sbarcata al Salone del Libro di Torino con un itinerario letterario e artistico all’insegna dei luoghi dell’anima. Con il progetto “Animae loci” di Stefania Costa, all’interno dello stand della Regione Toscana, dodici autrici hanno tessuto un mosaico di idee, parole e pensieri su temi del contemporaneo. Ad introdurle la capo di Gabinetto della Regione che è anche l’ideatrice de “La Toscana delle donne”.
Soddisfatta la capo di Gabinetto di vedere lo stand della Regione Toscana così popolato e vivace con tante persone arrivate a Torino anche grazie alla bellissima iniziativa del Treno dei lettori che, ha detto, è sicuramente un’esperienza da ripetere e far crescere.
Le donne scrittrici di Animae Loci
La Toscana delle Donne, ha poi aggiunto, è sbarcata al Salone con un progetto, Animae Loci, che dà la possibilità di parlare e confrontarsi con tante scrittrici donne, tra letteratura e parità di genere, tra tematiche delle donne ma anche sulla pace, il dialogo su cui molto c’è da dire e sul quale le donne hanno e possono avere un ruolo importante.
Sono intervenute Veronica Galletta, autrice di Pelleossa (minimumfax,) Alessandra Minello e Tommaso Nannicini, autori di Genitori alla pari. Tempo, lavoro, libertà (Feltrinelli), Denata Ndreca, con il suo Fiori dei Balcani (Besa editrice), Lorenza Pieri, autrice di Volevo un regno più grande. Niki de Saint Phalle (Electa), Silena Santoni, con il suo La mia creatura (Giunti) e Nicoletta Verna, con I giorni di vetro (Einaudi). Con loro, l’intervento di Rondine Cittadella della Pace con Elena Girolimoni, Yahel Halfon e Monica Degl’Innocenti (esperta in diritti umani) e Cinzia Zanfini, libraia e operatrice culturale.
La Toscana delle Donne al Salone del Libro
“Animae loci, nato tre anni fa, quest’anno è di nuovo a Torino con la Toscana delle donne per presentare scrittrici e artiste legate a tanti mondi – spiega Stefania Costa dell’associazione La Nottola di Minerva – si è parlato di Resistenza, di lavoro, di pace e di inclusione, ma anche di mare e di terra toscana, e poi della Cittadella della Pace di Rondine che ha portato le esperienza e i libri di scrittrici che hanno lavorato per Rondine lasciando contributi importanti che ci aiutano a comprendere il valore della convivenza e della pace tra paesi e realtà che sono in conflitto”.
Un cammino nel segno del dialogo e della lettura
Animae loci nasce dall’idea di costruire un cammino con cui abitare artisticamente luoghi unici grazie agli incontri con scrittori, poeti, artisti, attori, musicisti di fama nazionale e internazionale, e coinvolgendo la comunità che li abita. Propone e organizza iniziative che raccontano al pubblico, in modo inedito e coinvolgente, il viaggio personale e il riflesso tra territorio circostante e paesaggio interiore.
“Percorrendo idealmente la Via Francigena, partendo dal Piemonte, l’auspicio è di arrivare fino al Lazio – spiega Stefania Costa – Al momento il percorso si è fermato in Toscana ma contiamo di coinvolgere il prossimo anno anche Roma. Le tappe del viaggio sono costruite dagli autori che interpretano la realtà in modo inconsueto, mai banale, come sono gli incontri di Animae loci, un incrocio di visioni legate al contemporaneo, che promuove la lettura con modalità non convenzionali, performances letterarie e sonore alla riscoperta dei luoghi dell’anima”.
Lo spiegherà lunedì 13 maggio al Salone anche il maestro Michelangelo Pistoletto, “artista a responsabilità illimitata”, nell’incontro dal titolo: “L’anima tecnologica e la memoria di sé” in cui mostrerà come sia possibile leggere il contemporaneo attraverso l’anima tecnologica e la memoria di sé che, grazie alla tecnologia, può arricchirsi e costruirsi.