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Al porto di Livorno si lavora con la realtà aumentata: “Più efficienza e sicurezza”

L’obiettivo della tecnologia è utilizzare smart glass per creare scenari virtuali e gestire le attività nei terminal per risolvere problemi tecnici e situazioni critiche. Il presidente dell’Autorità, Guerrieri: “Alzare livelli di competitività”

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La realtà aumentata arriva anche nel porto di Livorno con la promessa di rivoluzionare il lavoro portuale, aumentandone l’efficienza operativa e riducendo i rischi di incidenti. Il progetto europeo si chiama NextTrain.Ports e capofila è l’Autorità del sistema portuale del Mar Tirreno settentrionale che sta mettendo a punto, proprio in questi giorni, l’implementazione di tecnologie Xr-Extended reality e Ar-Augmented reality per la formazione nei porti.

Il progetto nasce in collaborazione con l’azienda Brochesia e consiste nella possibilità di arrivare a dotare i portuali di veri e propri smart glass attraverso i quali realizzare ambienti virtuali per la simulazione di scenari di lavoro relativi alle procedure di sicurezza nei terminal, a quelle di manutenzione di container frigo e della gestione dei passeggeri in imbarco o sbarco dai traghetti o dalle navi da crociera.

Il software che permette tutto questo è il B-Step, progettato dalla stessa Brochesia. L’obiettivo, per il prossimo futuro, è rendere concreta  la possibilità di supportare da remoto, attraverso l’impiego dei visori di ultima generazione (i real wear Navigator500), i lavoratori portuali nella attività di tutti i giorni. Un’attività che potrebbe rilevarsi particolarmente utile per risolvere problemi tecnici, effettuare diagnosi o monitorare attività critiche.

Per il presidente dell’Adsp Luciano Guerrieri, “la realtà aumentata nei porti è destinata a diventare un elemento fondamentale per affrontare le sfide future del settore e con il progetto NeXTraIn.Ports stiamo facendo un deciso passo in avanti verso la realizzazione di percorsi formativi che alzano i livelli di competitività del settore, aumentando al contempo gli standard di sicurezza”. “Il successo di NexTraIn.PortS potrebbe rappresentare un modello replicabile anche in altri settori industriali”, aggiungono da Brochesia.

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