Nell’anno in cui ricorre il centenario della morte di Franz Kafka, l’Università di Pisa ha inaugurato nel loggiato del Palazzo della Sapienza di Pisa la mostra bilingue e a ingresso libero “Komplett Kafka / A tutto Kafka”, a cura della professoressa Serena Grazzini.
Sono esposti 20 pannelli in italiano e in tedesco, tratti dall’albo biografico del fumettista e poeta austriaco Nicolas Mahler, attualmente direttore artistico della Schule für Dichtung (Scuola di poesia) di Vienna, che si è ispirato alle parole, ai personaggi, alle suggestioni evocate dalle opere di Kafka.
La mostra rientra nelle iniziative del Festival di Cultura Ebraica Nessìah, che quest’anno, giunto alla sua XXVIII edizione, sarà dedicato interamente allo scrittore praghese.
“Franz Kafka è stato un interprete straordinario del suo tempo, narratore delle angosce, delle paure e degli interrogativi che attraversano l’uomo moderno – ha spiegato la professoressa Serena Grazzini – Autore proveniente dai margini, Kafka apparteneva alla minoranza linguistica tedesca e alla comunità ebraica nella città di Praga, eppure è diventato una voce emblematica del suo secolo. La sua eredità letteraria, infatti, è stata raccolta e rivisitata da numerosi scrittori e scrittrici che, ancora oggi, nel XXI secolo, continuano a ispirarsi alla sua opera.”
“La mostra che inauguriamo a Pisa, tratta da un album biografico del fumettista Nicolas Mahler, rappresenta un esempio di come artisti, intellettuali e semplici lettori si confrontino con Kafka, reinterpretandolo e facendolo proprio – prosegue la professoressa Grazzini – La modernità di Kafka risiede proprio in questo: opere come “Il processo”, “La metamorfosi”, “Il castello”, “America” e molti altri racconti ci pongono sempre di fronte all’individuo, schiacciato da forze più grandi di lui. Con un linguaggio apparentemente semplice, Kafka compie un’analisi spietata dei meccanismi del potere, offrendo una chiave di lettura che ci aiuta ancora oggi a orientarci nel mondo contemporaneo”.
Promossa a livello internazionale dal Literaturhaus di Stoccarda e dal Goethe Institut, l’iniziativa è realizzata grazie alla sinergia tra ACIT Pisa (Associazione Italo-Tedesca) e il Dipartimento di Filologia, Letteratura e Linguistica, e alla collaborazione con lo SBA (Sistema Bibliotecario di Ateneo), con l’associazione “Pro Deutsch Italia” e con il Festival di cultura ebraica Nessìah.
In caso di visite organizzate di gruppi o per richiedere una visita gratuita della mostra, è necessario scrivere con congruo anticipo agli indirizzi della professoressa Serena Grazzini (serena.grazzini@unipi.it) e di ACIT PISA (acitpisa@gmail.com). Per le scuole, scrivendo agli indirizzi qui indicati, è possibile richiedere i materiali didattici preparati dal Goethe Institut.
La mostra, a ingresso libero, sarà visitabile dal lunedì al venerdì dalle ore 08.00 alle ore 19.00 fino al 21 dicembre. L’accesso a gruppi non sarà possibile nei giorni 29 ottobre e nel periodo 2-13 dicembre.