La gestione di una maxi-emergenza è stata la protagonista di una due giorni al Meyer Health Campus a Firenze, dove è stato allestito, nell’assetto completo, il Posto medico avanzato (Pma) della Regione Toscana, attualmente il più grande di Italia e ad oggi l’unico dotato di una componente pediatrica.
L’occasione per vedere in azione l’anello centrale della catena dei soccorsi in caso di una maxi emergenza è stato il Corso osservatorio nazionale specializzandi in pediatria, ospitato al Campus. Una preziosa opportunità formativa che ha visto coinvolti, in modo attivo, gli specializzandi di tutte le Scuole italiane di pediatria.
I partecipanti ai corsi, i medici di domani, hanno potuto vedere dal vivo la struttura medicalizzata che permette di classificare la gravità delle condizioni dei feriti secondo i criteri del triage, hanno seguito delle lezioni (in tenda) su tematiche di Protezione civile e maxiemergenze e hanno partecipato a sedute di simulazione curate dal personale sanitario e tecnico del Coordinamento regionale maxiemergenze di Regione Toscana.
Il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani ha dichiarato: “Abbiamo allestito al nostro ospedale Meyer il Posto Medico Avanzato (PMA) attraverso il Coordinamento Maxiemergenze di Regione Toscana per formare sul campo operatori e specializzandi in pediatria. Ringrazio tutte le persone che hanno preso parte all’esercitazione, la tutela della salute è la nostra priorità! Il PMA di Regione Toscana, attualmente il più grande d’Italia, è l’unico dotato di una componente pediatrica.”
In azione, anche la Task force umanitaria del Meyer che, da anni, è operativa su molte delle emergenze che coinvolgono bambini e adolescenti.
Sono intervenuti osservatori del Dipartimento nazionale di Protezione civile e della Marina Militare italiana che sta lavorando all’allestimento di una struttura simile a quella toscana.
“Questo modulo – ha detto Monia Monni l’assessora regionale all’ambiente e Protezione civile – è l’unico in Italia ad avere un’area dedicata al trattamento dei pazienti pediatrici. Garantisce il pronto intervento entro 3-6 ore dall’allarme, è in grado di trattare 50 pazienti al giorno con codice di gravità giallo/rosso per tre giorni e ha 72 ore di autonomia operativa”.
Monni ha sottolineato l’importanza della sinergia fra Protezione civile e mondo sanitario “indispensabili – ha spiegato – nei momenti cruciali, come durante la pandemia e l’accoglienza nei migranti. Penso ad esempio all’ospedale da campo impiegato al porto di Piombino durante l’emergenza Covid e ai recenti sbarchi avvenuti nei porti di Livorno e Carrara”.
Per Monni “proprio in questi ultimi eventi erano presenti tanti bambini e tante donne incinte motivo per cui la presenza della task force umanitaria del Meyer del modulo sanitario regionale è stata fondamentale per dare la migliore assistenza possibili a donne e piccoli stremati dal lungo viaggio in mare”.