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Aiuti alle donne che fanno impresa: chi può accedere ai fondi e come fare domanda

Da maggio al via le domande per sostenere imprenditrici e partite Iva: previsti contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati per attività nuove e già avviate

Giovane imprenditrice - © bruce mars - Unsplash

Si parte a maggio con la presentazione delle domande, poi l’istruttoria e la concessione dei finanziamenti. Le donne imprenditrici avranno una opportunità in più per far nascere e sviluppare la loro attività grazie al fondo a loro dedicato. Lo scorso 30 marzo il Ministero allo sviluppo economico ha infatti pubblicato tempi e modalità per accedervi, anche alla luce dei nuovi fondi messi a disposizione del Piano nazionale di ripresa e resilienza che riserva 38,8 milioni di euro su inventivi per la nascita di nuove imprese e 121,2 milioni per il consolidamento di imprese già attive.

Chi può fare domanda

Possono fare richiesta le aziende composte in maniera prevalente da donne imprenditrici e le lavoratrici autonome a partita Iva. Non importa che dimensione abbia la propria attività, basta che abbia la sede legale o la sede operativa in Italia. Qui il ministero fa un distinguo, tra le imprese che devono nascere e quelle che devono consolidarsi:

  • Possono beneficiare degli “incentivi per la nascita e lo sviluppo delle imprese femminili”, le attività costituite da meno di dodici mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione, e le lavoratrici autonome in possesso della partita IVA aperta da meno di dodici mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione. Può presentare domanda anche chi intende costituire una nuova impresa femminile.
  • Possono beneficiare degli “incentivi per lo sviluppo e il consolidamento delle imprese femminili”, le imprese femminili costituite da almeno dodici mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione e le lavoratrici autonome in possesso della partita IVA aperta da almeno dodici mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione.

Come fare domanda ed entro quando

Le domande di agevolazione devono essere compilate esclusivamente per via elettronica, utilizzando la procedura informatica che sarà messa a disposizione in un’apposita sezione del sito del soggetto gestore: www.invitalia.it.

La valutazione delle domande sarà accompagnata da un punteggio che determinerà le agevolazioni e le modalità di erogazione, così come specificato dal decreto direttoriale 30 marzo 2022.

Per quanto riguarda i tempi, sono previste finestre diverse per la presentazione della documentazione preliminare e della domanda vera e propria: una per le imprese da avviare e un’altra per quelle già costituite da almeno 12 mesi. Ecco quali sono:

  • Avvio di nuove imprese femminili: la compilazione della domanda è possibile dalle ore 10 del 5 maggio 2022 e la presentazione a partire dalle ore 10 del 19 maggio 2022;
  • Sviluppo di imprese femminili già costituite: la compilazione della domanda è possibile dalle ore 10 del 24 maggio 2022 e la presentazione a partire dalle ore 10 del 7 giugno 2022.

I settori delle imprese femminili finanziabili

Le agevolazioni sono concesse alle imprese impegnate nei seguenti settori:

  • produzione di beni nei settori dell’industria, dell’artigianato e della trasformazione dei prodotti agricoli;
  • fornitura di servizi, in qualsiasi settore;
  • commercio e turismo.

Termini e condizioni per le donne imprenditrici

Tutte le iniziative per cui si richiede finanziamento devono essere realizzate entro ventiquattro mesi dalla data di trasmissione del provvedimento di concessione delle agevolazioni. Sono previste inoltre spese ammissibili non superiori a 250mila euro (al netto d’Iva) per i programmi di investimento che prevedono la costituzione e l’avvio di una nuova impresa femminile e  non superiori a 400mila euro (al netto d’Iva) per i programmi di investimento volti allo sviluppo e al consolidamento di imprese femminili.

Donne imprenditrici, come si articola l’agevolazione

Le agevolazioni sono concesse come contributo a fondo perduto e come finanziamento agevolato, anche in combinazione tra loro e modulabili. Il finanziamento, della durata massima di 8 anni, è a tasso zero e non è assistito da forme di garanzia. In particolare:

Per gli incentivi per la nascita e lo sviluppo delle imprese femminili, le agevolazioni assumono la sola forma del contributo a fondo perduto per un importo massimo pari a:

  • 80% delle spese ammissibili e comunque fino a euro 50mila, per i programmi di investimento che prevedono spese ammissibili non superiori a 100mila euro;
  • 50% delle spese ammissibili, per i programmi di investimento che prevedono spese ammissibili superiori a 100mila e fino a 250mila euro.

Per gli incentivi per lo sviluppo e il consolidamento delle imprese femminili, le agevolazioni assumono la forma sia del contributo a fondo perduto sia del finanziamento agevolato e sono articolate così:

  • per le imprese femminili costituite da non più di 36 mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione, le agevolazioni sono concesse fino a copertura dell’’80% delle spese ammissibili, in egual misura in forma di contributo a fondo perduto e in forma di finanziamento agevolato;
  • per le imprese femminili costituite da oltre 36 mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione, le agevolazioni sono concesse come al punto precedente in relazione alle spese di investimento, mentre le esigenze di capitale circolante costituenti spese ammissibili sono agevolate nella forma del contributo a fondo perduto.

In aggiunta, per le imprese beneficiarie sono previsti servizi di assistenza tecnico-gestionale fino all’importo massimo di 5mila euro utilizzabilii in servizi erogati da invitalia e sotto forma di voucher per l’acquisto di altri servizi specialistici.

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