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Aiuti dalla Regione: 9 milioni per le famiglie e 800mila euro per le aziende floricole

La Regione sta erogando forme di “ristoro” a cittadini e aziende che hanno subito un danno economico a causa della pandemia

Famiglia

Sono oltre 9 milioni i contributi per i canoni di locazione che la Regione, con un apposito decreto, erogherà ai Comuni toscani per sostenere le famiglie a basso reddito, per le quali è difficile riuscire a sostenere il peso della rata mensile. Lo rende noto un comunicato della Regione. Un terzo della cifra complessiva (esattamente 9 milioni e 261mila euro) sarà utilizzato per coprire integralmente il fabbisogno relativo al bando straordinario per l’emergenza Covid-19: un contributo pari a circa la metà del canone di locazione per tre mesi, destinato a chi, nel periodo marzo-maggio, ha avuto una riduzione del reddito di oltre il 30%. La restante cifra andrà invece a coprire il bando affitto 2020 ordinario: le somme saranno erogate dai Comuni sulla base delle loro graduatorie.

“Questo contributo – è il commento dell’assessore regionale alle politiche sociali Serena Spinelli – è una delle risposte che la Regione vuole dare per far fronte a un annoso problema sociale, quello degli affitti, reso ancora più grave a causa delle ripercussioni economiche dell’emergenza sanitaria, che soprattutto nelle fasce più fragili della popolazione si sta traducendo in una pesante riduzione del reddito”.

Aiuti anche alle aziende in crisi

Saranno 163 le aziende floricole toscane ammesse a percepire una sovvenzione straordinaria e diretta come parziale ristoro per la riduzione delle vendite di fiori e fronde recisi subita a causa dell’emergenza Covid-19. L’elenco delle aziende è stato appena approvato e la sovvenzione, pari a un contributo complessivo di circa 834mila euro, sarà proporzionata alla riduzione dei fatturati che ciascuna di esse ha subito nel bimestre marzo-aprile 2020 rispetto al corrispondente bimestre del 2019.

“La Regione mantiene gli impegni presi con le categorie maggiormente colpite nella prima fase pandemica e continua il suo lavoro di sostegno – sottolinea la vicepresidente e assessore all’agroalimentare Stefania Saccardi – siamo consapevoli che il ristoro che eroghiamo non potrà coprire tutti i danni subiti, ma contiamo sul fatto che possa rappresentare un aiuto valido per sostenere una parte dei mancati introiti”.

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