È Ilaria Lorini, della delegazione Ais di Firenze, il Miglior Sommelier della Toscana 2024. Lorini, originaria di San Gimignano ha preceduto Luca Marchiani e Filippo Lazzerini, anch’essi della delegazione di Firenze, rispettivamente al secondo e terzo posto.
Il concorso, organizzato in collaborazione con il Consorzio della Vernaccia di San Gimignano in occasione di “Regina Ribelle Wine Fest”, si è svolto nella Loggia del Teatro dei Leggieri in piazza Duomo a San Gimignano. La fase di preselezione dei finalisti si è svolta presso la Rocca di Montestaffoli, sede del Consorzio guidato dalla Presidente Irina Strozzi.
Una sfida tra degustazioni e abbinamenti
La finale si è svolta come tradizione con una prova scritta al mattino tra i tredici candidati in gara provenienti dalle delegazioni toscane e al pomeriggio si è tenuta la sfida fra i tre finalisti che si sono misurati in prove di riconoscimento alla cieca un vino, tecniche di servizio, tre abbinamenti cibo-vino, fino alla prova finale di comunicazione, in cui sono stati chiamati a raccontare un personaggio, un vino o un territorio.
“È stata un’esperienza emozionante – ha affermato Irina Strozzi – vedere questi ragazzi fantastici all’opera e ringrazio il Presidente di AIS Toscana Cristiano Cini, tutti i delegati e l’ambasciatore della Vernaccia di San Gimignano Valentino Tesi per averci onorati di ospitare in occasione di Regina Ribelle la proclamazione del nuovo campione regionale. Un concorso che conferisce ancora più prestigio a questo evento che vuole celebrare una denominazione così antica e importante per il territorio ma anche per tutto il panorama vitivinicolo nazionale, proprio sul territorio stesso. Esaltando quel connubio incredibile che ha permesso alla denominazione di esistere ancora dopo 800 anni”.
Una giuria di grande spessore
La presidente del Consorzio della Vernaccia Irina Strozzi è stata anche prestigiosa presenza all’interno della giuria, presieduta dal delegato AIS Firenze Massimo Castellani e di cui hanno fatto parte anche il responsabile tecnico di AIS Toscana Roberto Bellini, i due responsabili della Scuola Concorsi regionale nonché già campioni nazionali Valentino Tesi e Simone Loguercio – rispettivamente Miglior Sommelier d’Italia 2019/2020 e 2018 – il responsabile nazionale concorsi AIS Italia Maurizio Zanolla e il campione regionale in carica Simone Vergamini.
“Sono stati tutti molto bravi e come sempre è stato molto difficile scegliere – ha commentato Massimo Castellani – personalmente sono molto orgoglioso che siano arrivati in finale tre sommelier della delegazione che rappresento, ma il mio plauso va a tutti coloro che si sono messi in gioco per questa competizione da cui sono usciti molti campioni, anche nazionali ed internazionali”.
Gli fa eco il Presidente di AIS Toscana Cristiano Cini: “ringrazio questi tredici sommelier che seguendo la loro passione per il mondo del vino si sono impegnati nello studio e nella pratica dell’assaggio per mesi. Ad ogni edizione notiamo una preparazione sempre più approfondita e tanta passione. Ci tengo a ringraziare – conclude il Presidente Cini – il Consorzio della Vernaccia di San Gimignano e la sua Presidente Irina Strozzi per l’accoglienza e la collaborazione che abbiamo instaurato volta a consolidare i già stretti rapporti tra il mondo della sommellerie e quello dei Consorzi del vino, che in occasioni come questa trovano reciproca valorizzazione”.
Lorini: “Un sogno che si realizza”
Per la vincitrice Ilaria Lorini, terza donna ad aggiudicarsi il titolo dopo Simona Bizzarri nel 2008 e Valentina Merolli nel 2010, “è un sogno che si realizza, per me che sono nata e ho vissuto a pochi chilometri da qui, ricevere questo premio proprio a San Gimignano. Ho la Vernaccia ed il Chianti Classico che mi scorrono nelle vene ed essere incoronata Miglior Sommelier della Toscana in questo territorio dove ho un pezzo di cuore rappresenta per me qualcosa di veramente straordinario. Dopo aver frequentato il corso sommelier, essermi laureata in agraria, il percorso che mi ha portato fin qui è iniziato due anni fa ed ha richiesto sacrifici e dedizione. Questa è la mia strada e raccontare la terra, il territorio e le sue uve il mio obiettivo. Per me è una enorme soddisfazione che vorrei dividere con tutti coloro che mi hanno permesso di arrivare fin qui, dalla mia famiglia al Presidente di AIS Toscana Cristiano Cini al delegato di Firenze Massimo Castellani ai colleghi con cui ho condiviso la preparazione”.