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AI per degustazioni e menù, sommelier virtuali e vino eroico: a BTO il futuro del turismo enogastronomico

Il 22 e 23 novembre alla Stazione Leopolda di Firenze torna la manifestazione che indaga come la tecnologia impatta sul modo di viaggiare, a partire da uno da uno dei driver principali: il gusto

Bto 2022

Il futuro del turismo enogastronomico sarà protagonista a BTO – Be Travel Onlife, la manifestazione che indaga l’impatto della tecnologia sul modo di viaggiare e torna il 22 e 23 novembre alla Stazione Leopolda di Firenze.
Si parlerà di gemelli digitali per guidare le degustazioni, “lingue artificiali” che grazie all’Intelligenza Artificiale sono in grado di riconoscere anche la complessità di un vino, destinazioni enogastronomiche sostenibili e smart, viticoltura eroica capace di salvaguardare paesaggio e clima, evoluzione dei ristoranti in hotel e molto altro.

Il turismo del vino e della gastronomia è in crescita

SAPIENS – Humans meet AI è il tema della 15/a edizione,con oltre 100 eventi tra approfondimenti, seminari, workshop, declinati nei 4 topic: Destination, Digital Strategy, Food&Wine Tourism e HospitalityPer volontà del direttore scientifico Francesco Tapinassi, da cinque anni BTO ha inserito in programma una ricca sezione dedicata al turismo enogastronomico e curata da Roberta Milano. 

Ricerche internazionali prevedono, infatti, una crescita media annua del 17,8% del turismo gastronomico nei prossimi anni. Analogamente si prevede che il turismo del vino crescerà del 13,1% (fonte Market Data Forecast).
Lato domanda, un turista sempre più digitale, sembra premiare le cantine che offrono servizi di prenotazione online: +120% di fatturato generato da cantine con prenotazioni digitali nei primi cinque mesi 2023 rispetto al 2022 (fonte WineAround). Specularmente, secondo la ricerca di Nomisma Wine Monitor, tra le competenze più richieste nell’enoturismo troviamo quelle relative alla comunicazione e al digitale con il 72%.

L’intelligenza artificiale nel mondo del turismo

In questo contesto ha fatto irruzione l’innovazione più dirompente degli ultimi anni: l’Intelligenza Artificiale e Chat GPT. Già oggi i chatbots basati su AI hanno gestito le richieste dei clienti il 50% più velocemente rispetto agli operatori umani; l’intelligenza artificiale è stata in grado di rilevare il sentiment nelle recensioni di hotel e ristoranti con un tasso di precisione del 95%; l’85% dei turisti ha provato e apprezzato le proposte di ristorazione consigliate dall’intelligenza artificiale.

L’Intelligenza Artificiale, e quella generativa in particolare, sono già il presente sia nel mondo del vino che in quello della ristorazione. Per questo motivo l’interesse degli operatori è altissimo. Altrettanto alta è la paura per la velocità dei cambiamenti e per gli effetti che avranno. A BTO abbiamo previsto di rispondere con il programma e anche con una nuovissima area di addestramento, “Humans train AI”, in cui i visitatori, dopo i panel teorici, possano esercitarsi e conoscere più a fondo le applicazioni già adesso a loro disposizione”, ha sottolineato Roberta Milano.

Il programma di BTO

Il programma scientifico risponde ai bisogni formativi che questi scenari delineano. Con Mafe de Baggis, esperta di media digitali e di Intelligenza Artificiale, si entrerà nel tema AI per declinarlo nel mondo della narrazione del vino: come uomo e macchine possano allearsi, anche in questo settore? Intervengono Alberto Piras, direttore del vino Il Luogo di Aimo e Nadia, e Graziano Nani, Chora Media, che comunica il vino attraverso i podcast.

Sempre di applicazioni AI per gli operatori Food & Wine parleremo, con taglio molto pratico, con Vetrina 5.0 di Vetrina Toscana – il progetto regionale che promuove il turismo enogastronomico – realizzato con Beam Me Up, startup innovativa e spin-off dell’Università di Pisa. Il focus sarà la generazione di testi, menu, abbinamenti, immagini, video e l’utilizzo integrato dei vari software nel settore enogastronomico.

Ma non ci sarà solo il tema dell’AI, a BTO saranno affrontati i temi più attuali del cambiamento. Anna Prandoni, Direttore Linkiesta Gastronomika condurrà un panel sull’evoluzione dei ristoranti in hotel: al tavolo lo chef stellato Vito Mollica insieme a Nadia Frisina, Executive Chef del Six Senses di Roma, una delle ultime novità in ambito hospitality di alto livello nella Capitale. Insieme a loro Giovani Pizzolante, CEO dell’evento FoodExp, Forum internazionale dell’enogastronomia e dell’ospitalità alberghiera.

Alle ore 14 del 22 novembre ci sarà l’attesa presentazione del nuovo progetto di IBM Research chiamato Hypertaste presentato a BTO per la prima volta a un evento pubblico in Italia: una “lingua artificiale” capace di degustare il vino come il più esperto sommelier. Il panel guarda al futuro dell’enoturismo, insieme a Gianmarco Gabrieli, IBM Research Europe, Roberta Gabrielli, Head of Marketing and Business Processes di Nomisma Wine Monitor e alla presidente di Wine Meridian, Lavinia Furlan, che trasmetterà le sue conoscenze enoturistiche internazionali in una cassetta attrezzi ricca di consigli pratici per le imprese vitivinicole.

Di destinazioni e turismo enogastronomico in una dimensione internazionale, digitale e sostenibile si parlerà, poi, con Maria Elena Rossi, Direttrice marketing ENIT e con Marta Domènech, Director General Catalonia.

Sempre di sostenibilità ma con un taglio rivolto alle comunità locali, si parlerà con Alex Giordano, autore di FoodSystem 5.0 e Roberta Garibaldi, autrice del “Rapporto Turismo Enogastronomico e Sostenibilità”.

Tra gli ospiti della manifestazione, grande attesa per il nutrizionista e volto tv Giorgio Calabrese, protagonista del panel “Strategie, prospettive e azioni innovative di una destinazione enogastronomica” con Bruno Bertero, direttore dell’Ente Turismo Langhe Monferrato e Roero (22/11 ore 15). Nella stessa giornata si parlerà di ristorazione con Alberto Lupini, direttore Italia a Tavola: in particolare del progetto Life Climate Smart Chefs, progetto formativo europeo che vede nel cibo un fattore chiave per la mitigazione del cambiamento climatico. Ne discuteremo con Fondazione Barilla e Alma (Scuola Internazionale Di Cucina Italiana), capofila del progetto.

Una delle nuove frontiere dei viaggi sostenibili? Il turismo ittico. Ad aprire la giornata del 23 novembre alle ore 9 sarà proprio il panel “Ventimila leghe sotto i mari – Intelligenza artificiale, sostenibilità e pesca per un turismo legato al mare”. Si parlerà di sottomarini intelligenti per svelare scoperte archeologiche, esplorare antichi relitti e salvaguardare il mare e la sua fauna, oltre a scoprire i segreti del “Wine aging” sui fondali (i vini invecchiati sott’acqua) con l’intervento – tra gli altri – di Fabrizio Palla, Dirigente di Ricerca dal 2015 presso l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) sezione di Pisa e associato del CERN di Ginevra.

Vino e paesaggio al centro del dibattito alle ore 11 con Matteo Bisol, Chief Wine Officer di Venissa, ristorante stellato, bistrot e hotel diffuso sull’isola di Mazzorbo, nella Laguna di Venezia, e Anna Cataldo, della Cantina Titerok-Akaet, sull’isola vulcanica di Lanzarote, dove si pratica una forma di allevamento della vite unica al mondo. Alle ore 12, invece, a guidare la degustazione sarà Amelia, Digital Twin ovvero alter ego virtuale di un sommelier cui il pubblico potrà porre domande per metterla alla prova. La giornata prosegue alle 15 con Fabrizio Pozzoli, Vicepresidente Nazionale Confcooperative Cultura Turismo Sport, Giacomo Miola, Vice-presidente Slow Food Italia ed Enrico Maria Milič, Responsabile della comunicazione di Slow Food Travel, interrogati sulla rivoluzione del turismo che parte dal cibo da Simona Tedesco, Direttore di DOVE – Rcs Cairo. Attese infine le ricerche di The Fork, sulla crescita delle prenotazioni online nei ristoranti e sui rimedi per il fenomeno del “no show”, e di Mastercard, con dati e tendenze di consumo dei turisti proprio nella ristorazione.

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