Sarà pubblicato entro dicembre il nuovo bando nell’ambito del PNRR per l’ammodernamento dei macchinari agricoli che permettano l’introduzione di tecniche di agricoltura di precisione.
“Questo bando si inserisce nell’alveo già tracciato dalla Regione Toscana sull’agricoltura di precisione, avviato con il PSR, che adesso viene confermato con il PNRR – spiega la vicepresidente e assessora all’agroalimentare Stefania Saccardi – Un tema verso il quale la Toscana si è mossa da tempo, perché l’agricoltura di precisione gioca un ruolo chiave nell’innovazione e nella transizione ecologica del settore agricolo. In uno scenario globale, caratterizzato da una maggiore responsabilizzazione da parte delle istituzioni e dei cittadini verso la lotta al cambiamento climatico e la sostenibilità, l’agricoltura toscana è chiamata ad affrontare sfide di grande importanza: soddisfare una domanda di prodotti agroalimentari in costante crescita, tenendo in considerazione l’estensione limitata della superficie coltivabile, e contemporaneamente, condurre il settore agricolo ad avere il minor impatto ambientale possibile, in termini sia di diminuzione degli sprechi, sia di riduzione delle emissioni di gas serra”.
Con una dotazione complessiva di 22 milioni e 350mila euro, il bando concede contributi in conto capitale alle imprese agro-meccaniche e alle micro, piccole e medie imprese agricole e le loro cooperative e associazioni, che intendono realizzare, nella propria azienda, progetti per l’ammodernamento del proprio parco macchine agricolo e investimenti in sistemi di agricoltura di precisione, per l’efficientamento della produzione agricola.
La misura concorre a sostenere investimenti in macchine e attrezzature per l’agricoltura di precisione, l’acquisto di trattori elettrici o a biometano, sia per l’agricoltura che per la zootecnia, e investimenti in sistemi di gestione intelligente per irrigazione e la gestione delle acque.
Il sostegno pubblico è concesso nella forma di contributo in conto capitale. Il tasso di contribuzione è pari al 65% dell’importo dei costi di investimento ammissibili, o all’80% dell’importo dei costi di investimento ammissibili nel caso di “giovani agricoltori”.
La spesa massima ammissibile è di 35.000 euro, per gli investimenti di supporto all’investimento in macchine e attrezzature per l’agricoltura di precisione e per l’innovazione dei sistemi di irrigazione e gestione delle acque.
Mentre è pari a 70.000 euro, per gli investimenti di sostituzione di veicoli per l’agricoltura e la zootecnica.