La Regione Toscana sta per lanciare un bando, con una dotazione finanziaria di 5 milioni di euro, rivolto ai servizi di consulenza agli imprenditori agricoli toscani per potenziare il sistema delle conoscenze e del trasferimento dell’innovazione nel settore.
Pratiche benefiche per l’ambiente, investimenti e competitività, uso dei prodotti fitosanitari, difesa biologica, sicurezza sul lavoro, innovazione tecnologica e informatica, agricoltura di precisione: sono solo alcune delle tematiche su cui potranno attestarsi i servizi di consulenza da parte degli organismi dotati della opportuna qualifica da rivolgersi agli imprenditori agricoli.
Per partecipare è richiesta la presentazione di un progetto comprensivo di uno o più servizi di consulenza differenziati.
Sono previste due tipologie di consulenza: di base, che prevede un impegno massimo di 14 ore complessive, e una specialistica, con un massimo di 34 ore di impegno lavorativo da parte dei consulenti.
L’importo massimo del contributo pubblico ammissibile per progetto è pari a 800mila euro.
Non sono ammesse le domande con un contributo minimo richiesto/concesso inferiore a 15mila euro.
Le domande di aiuto potranno essere presentate dalla data di pubblicazione del bando (attesa nel mese di giugno) ed entro il 30 settembre.
“Trasferire l’innovazione al comparto agricolo toscano è un elemento indispensabile di competitività perché siamo consapevoli che l’agricoltura è una componente importante della strategia di specializzazione intelligente della Toscana – sottolinea la vicepresidente della Regione e assessore all’agroalimentare Stefania Saccardi -. Perciò spero che questo bando possa raccogliere una grande offerta di servizi di consulenza così da far crescere insieme il potenziale dei nostri sistemi agroalimentari e affrontare, attrezzati, scenari che vedono l’agricoltura svolgere un un ruolo sempre più importante e cruciale per il nostro futuro”.
