Favorire lo sviluppo e il rilancio dei settori dell’apicoltura, della produzione delle ciliegie e del pomodoro in Toscana che hanno risentito negativamente dell’andamento climatico degli ultimi mesi. Questo l’obiettivo di una proposta di legge regionale che la Giunta ha approvato su proposta del governatore della Toscana Enrico Rossi e dell’assessore all’agricoltura Marco Remaschi.
La proposta prevede una serie di misure urgenti finanziate grazie a 4,8 milioni di risorse complessive. Sono tre le tipologie degli interventi previsti: microcredito, abbattimento delle commissioni di garanzia e concessione di contributi in conto interessi. Per il microcredito è stato deciso che le aziende potranno ricorrere a finanziamento agevolato a tasso zero, non supportato da garanzie personali e patrimoniali. L’importo del finanziamento va da un minimo di 10mila ad un massimo di 20mila euro.
Gli aiuti sotto forma di abbattimento delle commissioni di garanzia e di contributi in conto interessi sono concessi fino ad un massimo di 10mila euro per le imprese agricole e fino ad un massimo di 200mila euro per le imprese che operano nel settore della trasformazione del pomodoro.
“È un modo – ha detto Rossi – per stare vicino a settori importanti, non solo dal punto di vista economico ma anche per l’equilibrio ambientale della nostra regione”.
“Negli ultimi mesi le forti piogge, accompagnate da vento e temperature inferiori alle medie stagionali, hanno determinato per questi comparti agricoli fortissime perdite in termini di produzione – ha spiegato Remaschi – Gli alveari rischiano davvero grosso. Problemi vari sono stati registrati dall’ortofrutta in generale“.