Chiamiamolo pure fund raising o raccolta benefica, non importa. Quello che sta accadendo a Firenze è specchio di un tempo difficile e malevolo, ma anche il riflesso di una comunità solidale che reagisce alle difficoltà altrui. “Adotta una bolletta” è uno slogan che racchiude il senso dell’iniziativa che il Comune di Firenze sta portando avanti attraverso la Fondazione Montedomini, che si occupa dell’assistenza anziani.
Tutti possono donare quello che vogliono, tramite bonifico, e permettere ad un anziano in difficoltà di pagare le bollette sempre più care. Specchio dei tempi, si diceva. I costi di mantenimento di una casa sono oggettivamente aumentati, raddoppiati, e chi ha sempre la solita entrata, come una pensione sui mille euro, si trova in seria difficoltà. Solo a Firenze le persone sopra i 65 anni che vivono sole sono 32mila. Molti di loro hanno solo la pensione minima e rischiano di dover fare scelte drastiche: tra il mangiare o il pagare l’affitto, minando la loro stessa dignità.
Come si può donare
Si può donare quello che si può, fino a mille euro, ma anche 50 euro. Questo è l’iban, IT75H0306909606100000141309. L’intestazione è Fondazione Montedomini Onlus e la causale è “Adotta una bolletta”. Ad oggi le risposte sono sorprendenti. Ci sono le associazioni, come i Lions, ma anche singoli cittadini. “Sono arrivati anche diversi bonifici da mille euro in appena un paio di giorni dal lancio dell’iniziativa”, racconta Luigi Paccosi, presidente della Fondazione Montedomini. “L’idea è venuta all’assessora comunale al Welfare Sara Funaro e noi ci siamo messi a disposizione con la nostra struttura e il nostro conto corrente. Siamo stati sommersi, è stato molto bello”.
“Sono già stati versati alla Fondazione Montedomini più di 5mila euro“, fa sapere l’assessora Sara Funaro. “Ancora una volta abbiamo la dimostrazione di quanto le persone siano solidali e vicine a chi è in difficoltà e ha più bisogno. Firenze da sempre è al fianco degli anziani e li mette al centro delle politiche di welfare con aiuti concreti. Insieme alla Fondazione Montedomini siamo impegnati con vari progetti per aiutare e sostenere gli anziani soli e in difficoltà ad affrontare gli ostacoli che incontrano nella quotidianità e che possono essere fonte di grande preoccupazione. Da qui nasce l’ idea di questa raccolta fondi ‘Adotta una bolletta’ – ha spiegato Funaro – in un momento delicato e complesso come quello che stiamo vivendo con l’aumento dei prezzi di luce e gas abbiamo pensato di offrire loro un sostegno per far fronte al caro bollette e per dargli modo di non dover affrontare questa preoccupazione anche da un punto di vista emotivo. Anche in questo caso gli anziani fiorentini non sono soli, noi siamo al loro fianco”.
I nostri anziani sono davvero nostri. Non possiamo lasciare indietro nessuno, noi siamo al loro fianco
Il duplice appello ai cittadini e agli anziani
La Fondazione Montedomini ha un osservatorio particolare sulla situazione anziani in città, grazie al progetto “Soli mai” che da circa cinque anni mette in campo volontari di ogni età per fare compagnia a chi vive solo. “Abbiamo il polso della situazione e c’è una crescente preoccupazione per questi aumenti nelle bollette. In tanti non ce la fanno e ce lo dicono, ma molto spesso dobbiamo andarli a cercare”, racconta ancora Paccosi.
Non tutti hanno infatti voglia di raccontare le difficoltà, di far conoscere ad altri la propria situazione di disagio. “C’è una sorta di resistenza a raccontare. A Firenze, secoli fa, c’era la Compagnia di San Martino che assisteva i “nobili decaduti vergognosi”, in forma anonima. Anche ora è così, ma dobbiamo superarlo”.
Da qui il duplice appello. “Chiediamo a tutti i cittadini una maggiore sensibilità nell’intercettare situazioni di difficoltà: se nel proprio condominio c’è un anziano solo, che magari incrociate solo nelle scale, chiedetegli come sta”. E agli anziani: “Chiamate la nostra Fondazione per ricevere ascolto e aiuto”. Questi i numeri: 3391969164 e 3357379467.
L’iniziativa andrà avanti per un po’. “Aiuteremo le persone che il Comune e i servizi sociali ci indicheranno. Pensiamo di dare un contributo tra i 2-300 euro ad anziano, in proporzione agli aumenti registrati. La risposta di Firenze è come sempre meravigliosa – continua Paccosi – I nostri anziani sono davvero nostri. Non possiamo lasciare indietro nessuno”. A questa iniziativa ne seguiranno altre, magari a cadenza temporale e, forse, forti dell’esperienza di mobilitazione che si sta verificando a Firenze, anche altre città faranno lo stesso.