Il 31 marzo 2022 è finito ufficialmente lo stato di emergenza nazionale a causa della pandemia ed è iniziato il lento viaggio verso il ritorno alla normalità dopo il Covid.
Qui di seguito le ipotesi più probabili su cosa succederà dal 1 maggio 2022, con le nuove regole che dovranno essere confermate dal Consiglio dei Ministri.
Fino a quando è obbligatorio il green pass?
Il 1° maggio segnerà la fine dell’obbligo di green pass sul lavoro, ma anche per palestre, spa, piscine, trasporti a lunga percorrenza, hotel, ristoranti al chiuso, cinema, teatri e discoteche.
Il green pass non servirà più inoltre per l’accesso ai corsi universitari in presenza e ai concorsi.
Confermato l’obbligo di green pass rafforzato per il mondo del lavoro sanitario (medici, infermieri, personale sanitario e amministrativo) e anche per quello delle Rsa.
Non ci sarà l’obbligo per i degenti e per chi si reca nelle strutture sanitarie per motivi di salute.
Mascherine al chiuso: stop dal 1° maggio
Finisce l’obbligo di indossare le mascherine al chiuso dal 1° maggio nei luoghi con minor rischio di contagio.
Potrebbe rimanere l’obbligo nei luoghi dove si possono verificare assembramenti e maggiori contatti con il pubblico come supermercati, scuola, mezzi pubblici, ristoranti, bar.
Il Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi è orientato a prolungare l’obbligo di indossare le mascherine chirurgiche a scuola fino al termine delle lezioni a giugno.
Resta da decidere cosa succederà in cinema, teatri e stadi, dove fino al 30 aprile è previsto l’obbligo di Ffp2.
Vaccini
Dal 1° maggio 2022 resta l’obbligo vaccinale per alcune categorie specifiche di lavoratori: scuola, sicurezza e difesa.
Se la norma è stata abolita per gli insegnanti dal 1 aprile (non è più necessario il vaccino per andare al lavoro, ma in questo caso i docenti non possono entrare in classe), per i sanitari e chi lavora nelle Rsa le regole sono prorogate fino al 31 dicembre 2022.
Diverso il discorso per gli over 50, per cui l’obbligo vaccinale dura fino al 15 giugno 2022 ed è prevista sempre una multa una tantum da 100 euro, ma dal 1 aprile possono andare al lavoro anche soltanto con il green pass base ottenuto con un tampone. Non è più richiesto quello rafforzato.
Contagi
Resta l’isolamento per i positivi (7 giorni per i vaccinati con tre dosi, 10 per i non vaccinati), mentre non è prevista quarantena per i contatti stretti, come succede dal 1 aprile.