È morto a Siena, all’età di 83 anni, Alberto Monaci, già deputato e presidente del Consiglio regionale della Toscana. Un politico di lungo corso che per tanti anni è stato nei banchi dell’assemblea regionale.
Funzionario di banca, Alberto Monaci ha militato nella Democrazia Cristiana. Nel 1987 viene eletto deputato nella circoscrizione della Camera dei deputati Arezzo-Siena-Grosseto. In seguito aderirà al Partito popolare italiano, ricoprendo le cariche prima di vicesegretario e poi di segretario regionale in Toscana. Nel 1998 la sua elezione a consigliere comunale a Siena. In quel mandato consiliare assumerà anche il ruolo di capogruppo del Ppi.
Nel 2001 entra nella Margherita di cui diviene membro dell’assemblea nazionale. Alle elezioni regionali in Toscana del 2000 è eletto consigliere regionale. Sarà confermato, nelle liste del Partito Democratico, in occasione delle elezioni del 2005 e del 2010. Il 23 aprile 2010 è eletto all’unanimità presidente del Consiglio regionale della Toscana.
Il cordoglio
Cordoglio unanime dalle istituzioni. Il presidente Eugenio Giani lo ricorda come “una figura di alta rappresentatività e forte spessore umano che ha svolto ruoli importanti in Regione”. “Uomo rigoroso, saggio e coerente nei suoi principi e valori Monaci ha rappresentato con dignità e dedizione il ruolo di dirigente della Democrazia Cristiana”, prosegue il presidente ricordandolo come un “protagonista a livello nazionale, regionale e nella sua amata Siena, di cui ha saputo interpretare lo spirito e l’identità, Alberto Monaci ha lasciato un’impronta indelebile in tutti noi e con la sua scomparsa perdiamo una delle figure centrali della vita politica toscana, destinata a lasciare un segno nella storia di Siena e della nostra Regione”.
Alberto Monaci verrà ricordato in una prossima seduta del Consiglio regionale.
Commosso il ricordo del presidente del Consiglio regionale, Antonio Mazzeo: “È stato prima di tutto un uomo delle istituzioni, sobrio, sempre attento ad ascoltare ogni interlocutore e capace di costruire dialogo in ogni situazione. Ha insegnato a tutti il valore del confronto, con la sua pacatezza e il suo acume che non si è mai spento. Anche recentemente, nel corso di un nostro incontro, ho potuto apprezzare come conservava ancora negli occhi quella stessa energia che lo ha animato in tutta la sua lunga esperienza politica”.