Regione Toscana, Direzione regionale Inail per la Toscana (Istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro, ndr) ed Ufficio scolastico regionale della Toscana hanno sottoscritto uni’intesa per la promozione, la cooperazione, l’implementazione e lo sviluppo di iniziative in materia di sicurezza e salute nelle scuole, nonché per la realizzazione di percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento e l’attuazione di progetti didattico-formativi.
“La sicurezza e la salute sui luoghi di lavoro si costruisce anzitutto con la prevenzione – commenta il presidente della Toscana Eugenio Giani – E la cultura della prevenzione ha solide basi se si inizia a parlarne sui banchi di scuola, per farla diventare qualcosa di naturale e coltivare i necessari anticorpi rispetto a comportamenti a rischio. L’accordo che firmiamo oggi va in questo senso, ci aiuterà a costruire questi anticorpi e riguarda peraltro un tema, come la sicurezzza e la salute a lavoro, al centro dell’agenda politica di questa regione”.
“Da tempo esiste un rapporto di proficua collaborazione tra i soggetti firmatari su un tema importanissimo ed estremamente attuale come salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, di studio e di vita quotidiana. È giusto e necessario rinnovare questo protocollo”, ha affermato l’assessora regionale all’istruzione e alla Formazione professionale, Alessandra Nardini, la quale ha aggiunto: “dobbiamo promuovere la cultura della salute e della sicurezza fin dai banchi di scuola. Viviamo in un Paese dove si continua a morire sul lavoro, a restare infortunati e ad ammalarsi. Si muore persino prima di entrare al lavoro, mentre ci si forma. Non è accettabile, la prevenzione è centrale.”
Già da diversi anni è in essere un rapporto di collaborazione tra Regione Toscana, Ufficio scolastico regionale della Toscana e Direzione regionale Inail per la Toscana sui temi della scuola e in particolare della sicurezza, della salute e dei progetti didattico-formativi all’interno del sistema scolastico.
Si tratta di una collaborazione che, negli anni, si è sostanziata nella stipula di diversi protocolli d’intesa dedicati alla scuola, a partire da un accordo approvato nel 2011 fino ad arrivare a quello del 2019, che aveva durata triennale, ormai scaduto.
E proprio la decadenza dell’ultimo protocollo firmato ha indotto i tre soggetti firmatari a proseguire l’esperienza positiva di collaborazione avviata ormai da molto tempo, che ha portato alla realizzazione di diverse iniziative preventive e promozionali congiunte, quali i corsi di formazione rivolti ai docenti delle scuole, i bandi per il finanziamento di progetti educativi, le mostre con materiali didattici realizzati dalla scuole ed altre attività di comunicazione.
“Questo protocollo, che coinvolge settori diversi dell’amministrazione regionale, dalla prevenzione e sicurezza alla sanità, al welfare e alla coesione sociale, fino ad arrivare alla formazione, all’educazione e all’istruzione, prosegue sull’importante strada della collaborazione con l’Inail e l’Ufficio scolastico regionale nell’ottica della salvaguardia della salute nel mondo della scuola”, ha aggiunto l’assessore regionale al diritto alla salute e alla Sanità, Simone Bezzini, che ha sottolineato “la grande importanza della diffusione della cultura della sicurezza tra le nuove generazioni attraverso la promozione delle attività di prevenzione negli istituti scolastici.”.
“È necessario far comprendere ai nostri ragazzi quanto sia importante saper valutare il rischio per mettere in atto comportamenti corretti per ridurlo o eliminarlo”
commenta Roberto Curtolo, dirigente dell’Ufficio scolastico toscano. “In questo senso – aggiunge- questo protocollo arricchisce la proposta formativa. La scuola quindi tende, nello sviluppare una cultura della sicurezza, a permeare l’istruzione non solo con azioni funzionali e strumentali volte a specifici apprendimenti, ma con una vera e propria azione a tutto tondo che pone lo studente al centro di un modello di sicurezza intesa come modo di vivere e di approcciare l’esperienza. Per questo, le sinergie che emergono da questa intesa rappresentano un valore aggiunto irrinunciabile per la scuola”.