A Siena nasce una nuova sinergia tra l’Università e l’Opera della Metropolitana nel segno della cultura. Si va dalla ricerca per offrire servizi innovativi nell’ambito della gestione del patrimonio culturale ai tirocini per gli studenti, dalla catalogazione di manoscritti e stampe e l’integrazione dei servizi bibliografici fino alle tecnologie più sofisticate per il controllo e la sicurezza.
La convenzione quadro che formalizza la collaborazione con il dipartimento di Ingegneria dell’informazione e scienze matematiche dell’Ateneo ha già prodotto interessanti progetti per lo sviluppo di sistemi ICT rivolti al monitoraggio, alla gestione, alla sicurezza e alla fruizione innovativa dei beni culturali.
Nuove tecnologie per il Duomo di Siena
L’accordo prevede infatti lo studio e la sperimentazione di nuove tecnologie da parte del VISLab dell’Ateneo, coordinato dal professor Alessandro Mecocci, per il controllo degli accessi e dei flussi di visitatori all’interno del Duomo di Siena, a supporto delle recenti necessità di monitoraggio legate all’emergenza sanitaria in corso, ma anche la prototipazione di algoritmi e sistemi per conoscere in tempo reale la posizione delle opere d’arte e per la protezione da possibili danneggiamenti da parte dei fruitori.
Inoltre, i ricercatori stanno lavorando allo studio di sensori innovativi per la sorveglianza e per l’elaborazione, la geolocalizzazione e la memorizzazione dei dati, con particolare riferimento alle situazioni di pericolo e alla gestione delle anomalie.
“Attribuisco un’importanza particolare a questo momento – sottolinea il rettore dell’Opera della Metropolitana, Guido Pratesi – che segna la volontà di una collaborazione tra due istituzioni che per centinaia d’anni hanno caratterizzato lo sviluppo culturale e socio economico politico della città. L‘unicità culturale che promana dalle nostre istituzioni inserisce appieno Siena nel comparto delle città d’arte italiane, con un numero di visitatori sempre in crescita, grazie alla sapiente gestione di un patrimonio straordinariamente importante, garanzia del benessere della città e delle nuove generazioni”.
Innovazione e cultura si incontrano
Grazie alla collaborazione con il dipartimento di Scienze storiche e dei beni culturali è già partito un progetto che, attraverso l’attivazione di un assegno di ricerca annuale e di due borse di ricerca semestrali, porterà nell’arco di due anni alla catalogazione integrale dei manoscritti e delle stampe del Fondo musicale dell’Opera della Metropolitana.
Lo studio della collezione nel suo complesso, un totale di circa 1600 volumi di musica manoscritta e a stampa, oltre a nove trattati editi tra il XVIII e il XX secolo, permetterà la pubblicazione di un catalogo cartaceo e la realizzazione di due edizioni critiche.
“Fare squadra con le istituzioni del territorio ci permette di attivare sinergie fondamentali nella ricerca, nella didattica e nei servizi per gli studenti – commenta il rettore dell’Università di Siena, Francesco Frati – in particolare con Opera della Metropolitana, realtà fondamentale per il patrimonio artistico e culturale della città, abbiamo individuato tanti aspetti ed esigenze di sviluppo e valorizzazione comuni, per cui la collaborazione ha permesso di dare vita a progetti interessanti, con un occhio sempre attento verso il futuro e l’innovazione”.