Si inaugura oggi, nel giorno del compleanno di Alfredo Catarsini (17 gennaio 1899), la mostra che espone a Firenze una selezione di 25 autoritratti dell’artista, realizzati con varie tecniche e che abbracciano un arco temporale di oltre 50 anni.
La rassegna, dal titolo “L’Artista allo specchio. Alfredo Catarsini: autoritratti dal 1930 al 1985”, è curata da Rodolfo Bona, direttore artistico della Fondazione Alfredo Catarsini ed è allestita nella sala della biblioteca dell’Accademia delle arti del disegno di Firenze fino al 17 febbraio.
L’esposizione rientra tra le attività a cui sta lavorando la Fondazione Catarsini per valorizzare maggiormente la figura dell’artista: in progetto c’è anche un percorso turistico che toccherà i principali luoghi della Toscana a cui Catarsini è stato legato.
La scelta di porre in mostra proprio a Firenze questa selezione di autoritratti è legata anche al fatto che Catarsini ha partecipato a tante esposizioni nel capoluogo, dalla prima collettiva del 1927 nei Chiostri di Santa Maria Novella fino alla grande personale, antologica del 1981 a Palazzo Strozzi, dove furono in mostra per tre settimane oltre 200 opere.
E tra una mostra e l’altra, Catarsini spesso si divertiva ad autoritrarsi. “Si piaceva e si è molto ritratto – spiega Elena Martinelli, presidente della Fondazione che dall’estate del 2020 promuove l’opera culturale di Catarsini -incuriosito dalle espressioni e dalle tracce che gli stati d’animo di quel momento lasciavano sul suo volto e dalle rughe che man mano modificavano il suo aspetto. Non lo impensierivano, lo incuriosivano.”
Firenze città dell’autoritratto
Cristina Acidini, presidente dell’Accademia delle Arti del Disegno spiega che “nella città dell’autoritratto per eccellenza, poiché Firenze annovera la ben nota collezione avviata dal Cardinal Leopoldo de’ Medici con oltre 1750 numeri e tra questi un Catarsini del 1934, donato nel 2005 alla Galleria degli Uffizi, la mostra convalida il grande impegno della Fondazione Alfredo Catarsini 1899 che l’Accademia delle Arti del disegno è lieta di accogliere e valorizzare”.
L’esposizione è un’originale – e per certi versi difficilmente ripetibile – esposizione di 25 autoritratti realizzati con varie tecniche d’espressione, di diversa misura, che testimoniano l’evoluzione artistica di Catarsini la cui arte ha attraversato fasi differenti ed è stata apprezzata in Italia e all’estero.
“L’artista ha indagato il movimento della figura e l’espressione dell’uomo – sottolinea il curatore Rodolfo Bona – temi ricorrenti in tutta la sua produzione, nei ritratti intensi degli anni Trenta e Quaranta, nei nudi e negli autoritratti, nei quali ha eletto il proprio volto a terreno di indagine formale e psicologica, registrandone i mutamenti fisionomici e intellettuali”.