Nella mattina di mercoledì 22 novembre è stato abbattuto l’ultimo diaframma della galleria di Serravalle, segnando così la fine dello scavo di questa galleria della lunghezza complessiva di 1,6 chilometri. L’opera rientra tra le infrastrutture che vanno a comporre il raddoppio ferroviario della tratta Pistoia – Montecatini Terme, lungo la linea Firenze-Viareggio, realizzato da Rete Ferroviaria Italiana, società capofila del Polo Infrastrutture del Gruppo FS Italiane.
“Un momento storico per la Toscana – ha detto il presidente Eugenio Giani – che si apre al futuro. Un’opera – ha aggiunto Giani – che dà il senso dell’innovazione e delle modernizzazione infrastrutturale complessiva che vogliamo dare al territorio. Significa consentire ai treni di andare più veloci nella tratta fra Firenze- Prato e Montecatini, migliorando molto anche la viabilità stradale del territorio con l’abbattimento dei tutti gli 11 passaggi a livello attualmente presenti su questa tratta. Una svolta non solo per l’area interessata dalla nuova infrastruttura, ma per tutta la regione”.
L’infrastruttura
L’intervento di raddoppio della tratta Pistoia-Montecatini Terme è di circa 12 chilometri e si sviluppa in affiancamento all’attuale binario, ad oggi utilizzato dai treni in circolazione. Unica eccezione è il tratto, pari a circa 2 chilometri, la cosiddetta “variante di Serravalle”. Qui è stato necessario “abbandonare” il tracciato attuale al fine di migliorarne le caratteristiche (maggiore velocità e minore pendenza) realizzando una nuova galleria a doppio binario, la galleria di “Serravalle”.
Contestualmente alla realizzazione della galleria, RFI si è occupata dell’adeguamento degli impianti delle stazioni di Pistoia e Montecatini Terme per l’allaccio con il binario del raddoppio, ed è stato riqualificato l’impianto di Serravalle Pistoiese.
Il progetto prevede poi la realizzazione delle opere sostitutive e di viabilità alternative necessarie per la soppressione di tutti e 11 i passaggi a livello presenti sull’intera tratta tra Pistoia e Montecatini Terme.
I benefici
L’intervento, oltre ad assicurare una maggiore funzionalità della circolazione ferroviaria, consentirà di incrementare la capacità della stessa linea in coerenza con le previsioni di potenziamento dei servizi metropolitani del bacino di Firenze, previsti in Accordo Quadro Toscana nello scenario di completamento degli upgrading infrastrutturali. La soppressione dei passaggi a livello permetterà poi di migliorare sensibilmente la viabilità stradale nel territorio. Una volta completo si potrà così assistere a treni più regolari e a servizi di collegamento maggiori tra la costa, la provincia di Lucca e Pistoia con il capoluogo toscano.
Tempistiche e scenari futuri
L’abbattimento dell’ultimo diaframma della galleria di Serravalle è stata, anche, l’occasione per fare il punto sul cronoprogramma per il completamento del raddoppio. I lavori saranno ultimati nel primo semestre del 2025, indicativamente nel mese di febbraio. Solo in seguito alla certificazione delle opere eseguite, il raddoppio potrà essere attivato e i treni potranno circolare sulla linea, in questo caso si parla di settembre 2025. Il costo dell’opera è di 337 milioni di euro, di questi 35 milioni sono finanziati dalla Regione Toscana e si riferiscono ai cosiddetti interventi di prima fase: nuova viabilità, soppressione dei passaggi a livello e interventi per il miglioramento dell’accessibilità alle stazioni.
Intanto RFI è al lavoro sulla progettazione e sugli interventi di upgrade tecnologico dei tratti che saranno successivamente raddoppiati ovvero quelli tra Montecatini Terme e Pescia e tra Pescia e Lucca.