Il distretto meccanico di Palazzuolo sul Senio, la Fabbrica dei Marroni di Marradi e la Copser di Firenzuola. Sono queste le tre realtà protagoniste del progetto corale “AAA Manifatture” che vuole raccontare la resistenza del lavoro operaio sull’Appennino.
L’iniziativa sostenuta dagli enti locali e dalle aziende stesse, nasce per contrastare la retorica che vede questi territori come luoghi marginali, per dare loro una nuova centralità, con un racconto partecipato e la direzione artistica affidata a Claudia Paladini.
L’idea nasce dalla Cooperativa di Comunità “La C.I.A. – Cultura Innovazione Ambiente” Fondo Fotografico E50035, in collaborazione con il Comune di Palazzuolo sul Senio, AAA Manifatture è inoltre vincitore di Strategia Fotografia 2022, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura.
Il progetto fotografico di Ilaria Di Biagio, Giancarlo Barzagli e Franco Guardascione
La fotografa Ilaria Di Biagio ha scelto di raccontare il distretto meccanico di Palazzuolo Sul Senio attraverso i gesti degli operai e delle operaie della Meccanica RC e l’Elettromeccanica Miscelo.
La sequenza di fotografie è un omaggio al lavoro di Bruno Munari sulla gestualità. Ogni immagine vede, infatti, l’interposizione fra la macchina fotografica e il soggetto da immortalare di un telo ignifugo rosso, usato nella fabbrica dai saldatori, che se da un lato nasconde i tratti somatici specifici dell’operaio, dall’altro rivela l’universalità dei suoi gesti, e di rimando l’anonimato e l’isolamento di chi li compie.
Il fotografo e videomaker Giancarlo Barzagli è nato a Fiesole nel 1981 ed è cresciuto a Razzuolo nel Mugello.
Le montagne dove ha trascorso l’infanzia e la Fabbrica di Marroni di Marradi sono il luogo della sua ricerca fotografica, che si concentra sull’analisi del rapporto fra memoria, identità e territorio.
La sua ricerca è nata nel 2021, con la prima mostra di Archivio Appennino, e si è poi estesa alle testimonianze che raccontano la resistenza contemporanea di chi è sempre vissuto o ha scelto di vivere nell’Alto Mugello, opponendosi a spopolamento e disgregazione sociale.
I suoi scatti raccontano la storia dell’Ortofrutticola del Mugello di Marradi e della lotta operaia che ha evitato la delocalizzazione dell’azienda a Bergamo, seppur con la perdita della produzione di marrons glacés, vanto storico della manifattura.
Barzagli ha immerso le immagini delle protagoniste della lotta sindacale nello sciroppo che un tempo serviva per i marrons glacés.
Il fotografo Franco Guardascione, nato a Napoli nel 1969 si è trasferito nell’Alto Mugello nel 2000, insegna presso il Centro Italiano Firenze e ha al suo attivo numerose collaborazioni – fra le ultime quella con La Presse e con la compagnia teatrale Archivio Zeta.
Per “AAA Manifatture” ha realizzato cinque trittici sulla manifattura della pietra serena di Firenzuola.
Il progetto si ispira agli studi di Maurice Merlau-Ponty sulla fenomenologia della percezione e di Rudolf Arneim sulla visione retinea, volto a svincolare la fotografia dall’informazione documentaria per condurla a rappresentare il rapporto fra il visibile e l’invisibile, fra la percezione e il pensiero.
La successione dei cinque trittici può essere letta come l’articolazione delle tracce percettive e riflessive depositate nel campo visivo e nella mente dall’osservazione della stratificata esperienza quotidiana del lavoro di escavazione, manipolazione e lavorazione della pietra serena.
La mostra diffusa e il catalogo
Attraverso manifesti fotografici temporanei, collocati tra le vie dei paesi e nelle frazioni di Palazzuolo sul Senio, Marradi e Firenzuola, una mostra diffusa racconterà dal 7 ottobre all’8 dicembre la percezione della pietra, i volti della lotta e i gesti e le forme della fabbrica 4.0.
È stato realizzato anche un catalogo con i testi e la curatela di Federica Montevecchi che sarà presentato sabato 7 ottobre (ore 17) a Palazzuolo su Senio presso l’Elettromeccanica Misileo, seguirà una seconda presentazione a Marradi domenica 8 ottobre al Teatro Animosi (ore 10) e infine una terza: domenica 14 ottobre (ore 17) allo Spazio Open di Firenzuola.