A Siena sorgerà il grande centro nazionale contro le pandemie, per produrre vaccini e farmaci specifici, e a cui collaborerà l’immunologo statunitense e consulente della Casa Bianca, Anthony Fauci. Il super hub sorgerà nei laboratori di Toscana Life Sciencies, la fondazione pubblica voluta dalla Regione Toscana, che ha come punto di riferimento uno dei principali esperti di vaccini al mondo, Rino Rappuoli.
Il Biotecnopolo di Siena: cosa fa e chi partecipa
L’annuncio arriva direttamente dagli Stati Uniti, dal ministro della Salute, Roberto Speranza. Si parla di 360 milioni di euro di finanziamenti fino al 2026 grazie ai fondi del Pnrr. Il centro si chiama “Biotecnopolo” di Siena, come indicato a dicembre nell’emendamento approvato in commissione bilancio del Senato.
E’ una fondazione che, come si legge nel testo, “svolge funzioni di hub antipandemico, avvalendosi di centri spoke e delle reti di sequenziamento dei patogeni virali per la ricerca, lo sviluppo e la produzione di vaccini ed anticorpi monoclonali per la cura delle patologie pandemiche emergenti”. I soci fondatori sono: il ministero dell’Economia e delle finanze, il ministero della Salute, il ministero dell’Università e della Ricerca, l’Università di Siena, il Cnr, la Fondazione Toscana Life Sciences, la Regione Toscana e gli enti locali della provincia di Siena.
A guidarla Rino Rappuoli e con lui collaborerà anche Fauci. “Ci fa molto piacere – ha detto il ministro – consideriamo Fauci una delle principali personalità a livello mondiale nella lotta alla pandemia”. Soddisfatto anche il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani: “Noi siamo felicissimi e ringrazio davvero il ministro Roberto Speranza per aver attivato rapporti come quelli di assoluta autorevolezza a livello internazionale come quello con Fauci. L’hub anti pandemico di Siena – ha aggiunto – nasce da un lavoro fatto prima di tutto dalla Regione con la costituzione della fondazione Tls dalla quale, durante la pandemia, veniva svolto un lavoro di ricerca e sperimentazione unico in Italia e al mondo, pensate al lavoro fatto sugli anticorpi monoclonali. Ora il Governo ci ha investito”.
Il rapporto di Fauci con l’Italia
Anthony Fauci, immunologo italo-americano, ha elogiato ancora una volta l’Italia per il lavoro che sta portando avanti contro le pandemia, ma soprattutto per i livelli di vaccinazione ragiunti con la recente campagna. Oggi, in Italia, più del 90% della popolazione al di sopra dei 12 anni è immunizzato, contro il 73,8% degli Stati Uniti.
La raccomandazione è alla prudenza, perché sul Covid-19 “non sappiamo per certo cosa succederà“, ha detto Fauci. Intanto negli Usa si fa sempre più probabile il seconda booster (o quarta dose) per tutti, tra settembre e ottobre.