È realizzato completamente in plastica riciclata, è alto circa un metro e mezzo e ha un monitor interattivo sulla pancia: è Robocam, uno dei due robot che a Prato sorveglieranno le piste ciclabili lungo il Bisenzio. Il prototipo che è stato presentato ieri è realizzato dall’istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, nell’ambito del progetto del Parco Fluviale Riversibility del Comune di Prato.
“Con questa tecnologia abbiamo uno scorcio di futuro nella nostra città – spiega il sindaco Matteo Biffoni – la sperimentazione di questa tecnologia serve per capire l’utilizzo e la massima efficacia che può avere su Prato. È un vantaggio che deve servire non solo per la videosorveglianza ma anche, per esempio, per chiamare i servizi in caso di emergenza, per dare informazioni o tenere lo spazio ordinato e curato in modo da vivere in un luogo migliore. La nostra idea è quella di portare nuove disponibilità al servizio pubblico”.
È il primo caso in Europa di sperimentazione di videosorveglianza in un luogo pubblico all’aperto con robot umanoide, finora utilizzato in luoghi chiusi e soprattutto in ambito sanitario. I due robot saranno attivi a partire da giugno dell’area di via Firenze, dove si trova anche l’ufficio del Sant’Anna che si occuperà dei test, compiti di videosorveglianza e telecamere collegate con tutte le centrali operative delle forze dell’ordine.
I robot possono anche fornire informazioni turistiche, avvisare dei pericoli i bambini e supportare gli utenti che hanno una deambulazione ridotta. Saranno dotati sul davanti di touch-screen per permettere ai cittadini stessi di usufruire di connessioni dirette con operatori o centralini di pubblica utilità, in caso di criticità, o per ricevere o fornire informazioni alla Pubblica amministrazione.