Uno strumento che avvicina le istituzioni alla cittadinanza ma soprattutto una garanzia per il cittadino che ha delle istanze nei confronti della pubblica amministrazione che nel 2020 sono state oltre 2.300 quelle presentante al difensore civico regionale . Da gennaio a marzo di questo 2021 la media delle richieste ricevute su tutto il territorio della Toscana superano le 250 al mese.
Un servizio dunque che i numeri confermano rispondere ad una richiesta esistente nella comunità e con il nuovo sportello aperto a Prato, presso l’Urp multiente del Comune e della Provincia, si estende la rete degli uffici decentrati del sul territorio con l’interesse di essere ancora più presenti per supportare la cittadinanza nel far sentire la propria voce presso le pubbliche amministrazioni evitando di finire prigioniera nella tela della burocrazia.
“Si tratta di un servizio gratuito cui ogni cittadino potrà rivolgersi – ha spiegato Sandro Vannini, difensore civico regionale – Dalle bollette pazze al malfunzionamento delle linee telefoniche, dall’assenza di connessione Internet alla conflittualità in ambito sanitario, queste le principali istanze giunte nell’ultimo anno presso gli uffici del difensore civico regionale . Gli sportelli decentrati sono punti di accoglienza. Il loro ruolo è quello di essere al contempo mediatori, conciliatori e risolutori di problemi, sempre accanto ai cittadini”.
Dalle bollette pazze al malfunzionamento delle linee telefonico, dai problemi di connessione a confitti in amibito sanitario: queste le principali istanze che il difensore civico regionale prende in carico per conto dei cittadini
Il difensore civico infatti interviene in favore dei diritti e degli interessi della cittadinanza nei rapporti con la pubblica amministrazione e con i privati che gestiscono pubblici esercizi.
Quello attivato a Prato è il nono in Toscana. Gli altri si trovano presso gli URP della Provincia di Arezzo, di Pisa, di Pistoia, di Siena, del Comune di Ponsacco, di Castiglion Fiorentino e si Sinalunga.
“L’azione che sta svolgendo il Difensore civico regionale è particolarmente importante – ha spiegato Antonio Mazzeo, presidente del Consiglio regionale – non solo perché serve a tutelare i cittadini di fronte alla pubblica amministrazione ma anche perché svolge una funzione di continua sollecitazione nei confronti della burocrazia pubblica a migliorare azioni e pratiche e quindi contribuisce a migliorare la qualità della vita dei cittadini. Per questo – ha aggiunto Mazzeo – spero che quest’opera di diffusione degli uffici territoriali, che oggi a Prato raggiunge una nuova tappa, possa ampliarsi a tutte le nostre province”.
Soddisfatto anche il presidente della Provincia di Prato, Francesco Puggelli: “I rapporti tra le istituzioni e la cittadinanza devono essere facilitatI e semplificati con ogni strumento a nostra disposizione, questo sportello è una garanzia anche della volontà della pubblica amministrazione di mettere al centro le problematiche dei cittadini”.
“La tutela dei cittadini diventa sempre più di prossimità, con la possibilità di rivolgersi al Difensore civico direttamente nella propria città. I servizi che Prato offre sono moltissimi, da oggi si aggiunge anche questo importante sportello al polo funzionale multi ente”, il commento del sindaco di Prato, Matteo Biffoni.
Come fare per rivolgersi al difensore civico?
Il servizio è gratuito, al cittadino che necessita di presentare istanza basterà mandare una mail a difensorecivico@consiglio.regione.toscana.it specificando nome, cognome e recapito telefonico per consentire all’ufficio di mettersi successivamente in contatto per eventuali chiarimenti. Sarà possibile anche contattare il difensore civico tramite i canali social.
Per coloro che hanno meno dimestichezza con internet (è attivo anche un sito internet dedicato) è a disposizione il numero verde 800 018 488 attivo dalle 9.00 – 13.00 e dalle 14.00 alle 18.00 da lunedì al venerdì.