Le opere di Stefano Busonero misurano solo pochi millimetri e sono realizzati sulle monete da un centesimo utilizzando speciali pennelli monopelo costruiti dall’artista, con l’ausilio di uno stereoscopio e di una pazienza che definire “da certosini” è sicuramente riduttivo.
Sono i quadri più piccoli del mondo e sarà possibile ammirarli fino a 3 settembre nella mostra ospitata nella sala consiliare del palazzo municipale a Porto Santo Stefano, tutti i giorni dalle ore 17:00 alle 21:00.
In questa curiosa esposizione l’artista santostefanese espone le sue opere pittoriche costituite per lo più da paesaggi marini dell’Argentario e da riproduzioni di dipinti dei grandi maestri del passato, tutti rigorosamente di dimensioni microscopiche.
Per esempio il Giudizio Universale di Michelangelo è dipinto in una superficie più piccola di quella di una moneta da un centesimo, il Cenacolo di Leonardo è addirittura realizzato dentro la cruna di un ago da sarto.
Per poter ammirare queste minuscole opere sarà a disposizione dei visitatori una lente d’ingrandimento.
Come vengono realizzate le opere?
Le opere sono dipinte con tecnica ad olio e si dividono in tre categorie: miniature, piccole miniature e miniature microscopiche.
La tecnica di esecuzione è molto particolare. I pigmenti sono ad olio, i pennelli sono singolarmente delle sottilissime setole ricavate dopo attente selezioni dai pennelli più grandi.
Le “tele” dove Busonero stende il colore sono generalmente di plastica, cioè il materiale delle schede telefoniche. Molto spesso l’artista dipinge dentro le crune degli aghi da sarta, sulle punte di aghi di siringa e dentro i mappamondi delle monete da 1-2-5 centesimi. Le opere riproducono i minimi particolari dei quadri di grandi dimensioni.
Busonero si sente autorizzato a definire le sue opere come le più piccole al mondo perchè in seguito alla sua richiesta di inserimento nel Guinness dei Primati gli fu risposto “al momento non siamo capaci di monitorare i record relativi a elementi artistici molto piccoli come quelli inclusi nella tua domanda”. Nel 1996 è stato comunque citato dal Guinness dei Primati (pagina 186 dell’edizione italiana 1996).
Maurizio Costanzo ha definito i suoi quadri una cosa davvero “pazzesca” e Vittorio Sgarbi durante la sua trasmissione televisiva Sgarbi Quotidiani parlando dell’artista ha dichiarato: “Busonero credetemi, è un campione!”.