Cultura /

A Palazzo Sacrati Strozzi la Firenze del ‘900 vista attraverso gli scatti dell’Archivio Foto Locchi

Fino al 13 novembre una mostra che ripercorre cento anni della città di Firenze attraverso gli scatti iconici e indimenticabili dell’Archivio Foto Locchi che conta oltre cinque milioni di immagini

A palazzo Sacrati Strozzi a Firenze sede della Regione Toscana si è aperta la mostra dal titolo “Lo sguardo di un secolo. 1924 – 2024 the history of Florence by Archivio Foto Locchi”.

Fino al 13 novembre saranno esposti gli scatti dell’Archivio Storico Foto Locchi che nel 2024 celebra 100 anni di attività, un patrimonio culturale tutelato dal Ministero della Cultura che conta oltre cinque milioni di immagini, e che è in parte fruibile visitando il sito www.fotolocchi.it.

“Lo sguardo di un secolo” ripercorre la storia della Firenze del Novecento e, attraverso alcune delle immagini più iconiche restituisce storia e cronaca della città, ma anche ogni suggestione della sua bellezza, grazie a immagini che sono vere e proprie opere d’arte.

A partire dal cuore di Firenze, la mostra tocca i più importanti luoghi della cultura e d’interesse della città: Teatro Verdi, Teatro della Pergola, Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, Teatro Puccini, Manifattura Tabacchi, Ospedale Careggi, Ospedale di Santa Maria Nuova, Istituto degli Innocenti, Ospedale Meyer, Museo Casa di Dante, Palazzo Strozzi e Palazzo Medici Riccardi.

“Quella trasmessa dall’Archivio Storico Foto Locchi – ha detto il presidente della regione Toscana Eugenio Giani – è una straordinaria successione di momenti fermati dalla macchina fotografica che messi insieme si fanno storia; e storia che prima ancora di una città – Firenze – è storia dell’umanità che Firenze ha abitato o frequentato”.

“Siamo grati ai fotografi la cui opera ha permesso di costituire un archivio che emoziona ogni volta che lo interroghiamo – ha detto Erika Ghilardi, responsabile e titolare dell’Archivio Storico Foto Locchi – e vogliamo ringraziare la sensibilità del presidente Eugenio Giani che ha voluto celebrare con noi i cento anni della Bottega in cui si sono formati. Il continuo processo di digitalizzazione dei vecchi negativi, in cui da anni siamo impegnati, ridà vita a nuove straordinarie storie legate a questa città, dimostrandosi opera di salvaguardia di un patrimonio di memoria collettiva.”

Cento anni in cento foto: il catalogo dell’Archivio Foto Locchi

In occasione della mostra è stato realizzato anche un volume di pregio che racchiude più di 100 immagini dell’Archivio Storico Foto Locchi, introdotto da Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana, insieme a Arturo Galansino, direttore di Palazzo Strozzi, seguiti dai contributi di importanti autorità e personalità, che, insieme alle bellissime foto dell’Archivio, delineano un viaggio tra gli avvenimenti più importanti del secolo scorso.

Attraverso le fotografie Locchi è possibile rivivere in prima persona i cambiamenti architettonici che hanno rivoluzionato la città, come la costruzione dello Stadio Artemio Franchi e della Stazione di Santa Maria Novella, raccontati da Marco Casamonti, l’arte, accompagnata dalle parole di Cristina Acidini, gli anni della Seconda guerra mondiale con lo storico Cosimo Ceccuti, le immagini drammatiche dell’alluvione del 1966 accompagnate da quelle toccanti degli Angeli del Fango e dal testo di Maurizio Naldini, i momenti salienti dello sport italiano come i primi scudetti della Fiorentina insieme al giornalista sportivo Stefano Cecchi, il folklore fiorentino e toscano con Luciano Artusi, e ancora, Stefania Ricci e Eva Desiderio per raccontare il grande artigianato e le prime sfilate di moda italiana, Giovanni Vitali, per le stagioni teatrali e musicali, per chiudere con Giovanni Bogani, che introduce le foto dei grandi nomi del mondo del cinema e dello spettacolo passati da Firenze.

©Archivio Foto Locchi

La Bottega Foto Locchi

Una vera e propria bottega d’arte, questo è stata la Foto Locchi, dagli anni Trenta del Novecento. Non produceva affreschi, pale o sculture, ma ha portato a Firenze in un’attività più moderna e dinamica: il fotogiornalismo.

Negli anni più fecondi della sua attività, questo “opificio di arte e tecnica fotografica” è arrivato a contare fino a 30 fotografi tra dipendenti e collaboratori. I giovani apprendevano il ‘mestiere’ dai più anziani, ai quali era affidato anche il compito di tramandare lo stile Foto Locchi: semplice, pulito, caratterizzato dalla necessità di cogliere l’attimo.

Attraverso l’obiettivo l’artista non doveva limitarsi a documentare la realtà, ma interpretarla in modo nuovo e personale ritraendo sempre, sullo sfondo o in primo piano, persone o personaggi.

Nel 1924 per volontà del Cav. Tullio Locchi, apprezzato fotoreporter e ritrattista di casa reale, nasce lo ‘Studio d‘arte e tecnica fotografica Foto Locchi’ nell’odierna piazza della Repubblica.

Già dal 1926 la sua morte improvvisa porrà la ditta nelle mani di una nuova famiglia di fotografi, ancora attuale proprietaria, la cui anima sarà Silvano Corcos che la trasformerà nella prima agenzia fotografica della città, passata poi alla sapiente guida della figlia Deanna e al genero Giampaolo Ghilardi.

Gli obiettivi della Foto Locchi hanno catturato ogni aspetto della vita cittadina, dando origine a una sterminata produzione d’immagini, che sono state esposte nei maggiori musei di tutto il mondo.

Oltre cinque milioni di negativi originali, oggi sono raccolti nell’Archivio storico Foto Locchi, tutelato dal Ministero della Cultura e arricchito di altri tre fondi fiorentini: Archivio Italfotogieffe, Archivio Foto Levi, Archivio Bazzechi.

Nel 2021 si è costituita Foto Locchi per Firenze ETS volta alla tutela e alla valorizzazione dell’opera di tutti i fotografi, la cui formazione tecnica ed artistica in questa bottega artigiana, ha saputo esprimere un’unica precisa cifra stilistica, lasciando in eredità un inestimabile patrimonio di memoria collettiva.

©Archivio Foto Locchi

 

Informazioni sull’evento:

  • Quandodal 23 Ottobre 2024 al 13 Novembre 2024
  • DovePalazzo Sacrati Strozzi, piazza Duomo, Firenze (Firenze) Indicazioni
Tutti gli eventi nel calendario di
I più popolari su intoscana