Torna a nuova vita grazie ad un sapiente restauro l’antico organo nella chiesa di Mutigliano a Lucca, su cui suonò il giovane Giacomo Puccini.
Lo strumento, che non suonava da oltre 50 anni perché gravemente deteriorato, è stato realizzato nel 1784 da Michelangelo Crudeli, un organaro a cui si devono numerosi organi della Lucchesia.
Adesso torna a suonare grazie al contributo del Comitato per le celebrazioni pucciniane, della Cei e della parrocchia.
Il 12 ottobre si è tenuto il concerto inaugurale con musiche pucciniane organistiche rare e recentemente riscoperte, composte dal Maestro nel periodo giovanile. Puccini fu infatti organista e direttore del coro di Mutigliano.
Le operazioni di restauro della struttura lignea della cassa dell’organo sono state condotte in loco dai restauratori Laura Del Muratore ed Enrico Modena.
La struttura presentava fessurazioni, deformazioni, indebolimento della fibra lignea e disconnessioni delle linee di giunzione fra gli elementi decorativi e le assi dei pannellio.
L’intervento ha riportato l’esterno dell’organo nella configurazione e nei colori originali. Per quanto riguarda la parte strumentale dell’organo, il restauro è stato da Nicola Puccini della Bottega Organaria di San Giuliano Terme.
Lo strumento rilevava problematiche dovute ai lunghi anni di completo abbandono, ma per fortuna erano presenti tutte le parti originali con il canneggio al completo.
Il restauro, che è stato seguito passo dopo passo dalla Soprintendenza, ha avuto un costo complessivo di 67.000 euro, coperte dai contributi del Comitato Celebrazioni pucciniane per 40.000 euro, delle Cei per 22.000 euro e 5.000 a carico della parrocchia.