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A Lucca Comics arriva “Cavolo, che fico!”, il fumetto che insegna a mangiare sano

Il progetto finanziato dal Consiglio regionale e presentato a Lucca è dedicato alle scuole primarie per insegnare l’educazione alimentare

Il presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo ha presentato il fumetto “Cavolo, che fico!” a Lucca Comics

Proporre un nuovo approccio all’educazione e alla consapevolezza alimentare agli alunni e alle alunne delle scuole primarie della Toscana. È questo l’obiettivo di “Cavolo, che fico!”, il progetto realizzato con il contributo del Consiglio regionale della Toscana e presentato ieri a Lucca Comics.

Dal progetto al fumetto per le scuole

Il progetto, nato nell’ambito di Foodmetti – Artisti delle tavole, festival dedicato alle eccellenze del mondo fumettistico ed enogastronomico che è tornato anche quest’anno nel più ampio contesto di Lucca Comics, si è tradotto in un fumetto con le illustrazioni di Sio e le ricette originali dello chef Cristiano Tomei, che sarà prossimamente distribuito nelle scuole.

Un progetto che ha un obiettivo ambizioso, che si colloca nella ricerca del benessere e della sostenibilità. Quello di educare le nuove generazioni a mangiare cibi sani e sostenibili che, nella maggioranza dei casi, sono percepiti come non graditi, appunto come il cavolo e i fichi” ha detto il presidente dell’Assemblea legislativa della Toscana, Antonio Mazzeo.

La presentazione del fumetto “Cavolo, che fico!” a Lucca Comics

“Oltre che educare al mangiare sano, l’obiettivo è quello di far conoscere gli alimenti tipici del territorio toscano e far comprendere i concetti di stagionalità e prossimità, i veri cardini della sostenibilità alimentare – ha aggiunto Mazzeo – i valori in gioco sono importanti e indicano una direzione chiara da percorrere. La stessa ricerca dei futuri desiderabili che anima il progetto Toscana 2050 che da due anni abbiamo individuato come l’attività caratterizzante il nostro lavoro istituzionale. Noi viviamo in un’epoca in cui sembra non ci sia altro tempo che il presente. Il ‘qui e ora’ è l’orizzonte delle nostre vite, dell’economia e della politica. Con Toscana 2050 facciamo un’operazione controcorrente: scommettere sulla prospettiva, sul futuro e su come costruirlo. “Cavolo, che fico!” sta dentro questa scommessa e traccia un percorso per rendere il futuro migliore”.

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