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A Livorno lo spettacolo “Voci di donne. Lettere a Mascagni” dedicato agli orfani di femminicidio

Il 26 gennaio al Teatro Goldoni Eleonora Zacchi e Riccardo De Francesca mettono in scena uno spettacolo il cui ricavato servirà a finanziare il progetto Airone che si occupa degli orfani di femminicidio

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Si intitola “Voci di donne. Lettere a Mascagni“ lo spettacolo organizzato dal Rotary Club Livorno Mascagni, scritto e diretto da Eleonora Zacchi, che andrà in scena il 26 gennaio al Teatro Goldoni di Livorno.

Tutto il ricavato dello spettacolo sarà devoluto al Progetto Airone a favore degli orfani di femminicidio.

Lo spettacolo che vedrà sul palco Eleonora Zacchi e Riccardo De Francesca, il soprano Rachael Jane Stellacci, il mezzosoprano Laura Brioli e al pianoforte Scilla Lenzi, metterà in scena l’universo femminile del grande compositore fatto di giovani donne spesso vittime di un universo prepotente, egoista e traditore.

Come la storia di Santuzza, una donna determinata, verace e dolce al tempo stesso. La sua è la storia dell’amore ferito e tradito, che si dispera e non piange in silenzio ma denuncia. La sua non è sete di vendetta ma di giustizia.

Oppure la storia Iris, l’infanzia negata, l’adolescenza violata, l’elusione di ogni diritto femminile. Un animo limpido e ingenuo, circondato da egoismi e violenza, simbolo di una denuncia sociale che, purtroppo, ancora oggi, risuona in tutta la sua forza devastante.

Sarà un viaggio alla scoperta dell’opera e dell’animo umano, dove la gelosia, il potere e l’abuso ruotano senza spazio e senza tempo attorno all’amore.

Il progetto Airone si prefigge la costruzione di una solida rete che sostenga gli orfani di fimminicidio nella loro crescita, agendo sull’elaborazione e attuazione di un modello di presa in carico integrata sia dei minori, sia delle famiglie affidatarie.

Airone rappresenta, per famiglie e ragazzi, una risorsa utile per poter avere la percezione e sviluppare il pensiero positivo “che nonostante tutto le cose possono andar bene”.

La mission consiste nel costruire un piano educativo individualizzato che consenta la realizzazione di parte dei sogni dei ragazzi.

Il progetto attualmente è attivo in cinque regioni italiane: Marche, Abruzzo, Molise, Lazio e Toscana.

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