Fattori, Elin Nelson Gambogi, Corcos e Voltolino Fontani, passando da Modigliani a Renato Spagnoli. Trenta artisti storici livornesi i cui volti, reinterpretati da tredici labronici creativi, saranno ospitati negli spazi affissioni pubbliche di piazza della Vittoria.
Nato da un’idea di Riccardo Bargellini e Alessandra Falca, Manifestival “nasce primariamente – spiegano i creatori – come idea a sostegno dei dipendenti dell’ufficio affissioni che, nel periodo pandemico, si sono trovati con la difficoltà di non avere niente da attaccare. L’idea del manifesto d’artista vuole essere anche un omaggio proprio al suo creatore, il livornese Leonetto Cappiello, nato a Livorno nel 1875 e padre del moderno cartellonismo pubblicitario” .
“Non c’è futuro se non c’è passato, si declinano in chiave moderna personaggi storicizzati – ha spiegato all’inaugurazione l’assessore alla Cultura del Comune di Livorno Simone Lenzi – abbiamo sposato volentieri Manifestival perchè valorizza gli artisti livornesi di ieri e di oggi e perché rispondeva a molte esigenze anche assai pratiche. Ci sembrava uno spreco coprire con cartelloni blu le pubblicità ormai scadute, assai meglio far vivere gli spazi con l’arte” .
Manifestival nel dettaglio
Sono tredici i creativi di Livorno che hanno aderito a Manifestiva realizzando le loro opere grafiche tutte nello stesso formato, partendo da un cartoncino nero. Gli artisti sono: Maurizio Fontanelli, Lorenzo Gennari, Giga, Simone Luciano, Sandro Mainardi, Luca Marcaccini, Veronica Martinelli, Mubu, Giuliano Nannipieri, Fratelli Pisabari, Manuela Sagona, Francesco Variale e Martina Veracini.
sfoglia la galleryLista delle esposizioni
I manifesti verranno affissi per tutta la città con questa successione:
- 14-24 giugno: prima tranche manifesti d’artista (Livorno pre Novecentesca/primo novecento)
- 25 giugno-05 luglio: seconda tranche manifesti d’artista (artisti livornesi primo Novecento/metà Novecento)
- 05-15 luglio: terza tranche manifesti d’artista (artisti livornesi fine Novecento/contemporanei)