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A Livorno la prima Casa della Salute, Giani: “Rafforziamo la medicina territoriale”

Inaugurata la nuova struttura di via del Mare, un presidio sanitario in grado di rispondere meglio alle esigenze della popolazione. Il presidente della Regione: “Concentrare in un solo punto servizi prima dispersi riuscendo così a rafforzarli”

Casa Salute Livorno

Con il nuovo anno Livorno avrà un nuovo punto di riferimento sanitario,  la Casa di Comunità “Livorno Sud” di via del Mare, la prima presente sul territorio comunale. Una soluzione per una fetta consistende di poolazione – come spiega  Maria Letizia Casani, direttore generale dell’Azienda USL Toscana nord ovest – “che per qualche anno ha dovuto affrontare inevitabili disagi, ridotti grazie all’apertura delle sede temporanea di via Mondolfi. Il potenziamento dei servizi territoriali permette una più efficace e appropriata risposta alle legittime richieste di salute da parte di cittadini. Questo è l’inizio di un percorso che ci porterà a realizzare sul territorio livornese cinque case di comunità”.

All’inaugurazione, lunedì 2 gennaio, presente anche il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani: “Grazie a strutture come questa è possibile concentrare in un solo punto servizi prima dispersi riuscendo così a rafforzarli, ampliando orari e servizi. A Livorno parallelamente al percorsi di rafforzamento della medicina territoriale stiamo poi seguendo quello del nuovo ospedale che confidiamo possa esprimere a primavera il nome del progetto vincitore”.

La nuova Casa di Comunità “Livorno Sud” di via del Mare ha una superficie utile complessiva di oltre 750 metri quadrati disposti su due piani. È stata allestita con rivestimento a cappotto isolante, infissi a bassa trasmittanza, sistema di trattamento aria e climatizzazione a pompa di calore, pannelli fotovoltaici per la produzione di energia elettrica.

Sono già attivi, oltre ai servizi di base come il centro prelievi e il Cup, anche l’attività consultoriale, il Punto Insieme, l’infermieristica di famiglia e di comunità. Al piano terra sono collocati gli sportelli dedicati a prenotazione Cup, accettazione e anagrafe assistiti, ci sono poi due box dedicati ai prelievi del sangue, mentre il consultorio ha tre ambulatori dedicati a Ostetricia, Ginecologia e Psicosociale. Al piano primo si trovano otto ambulatori destinati a medici di medicina generale, specialistici, infermieri di famiglia e comunità, volontariato, Punto insieme e Punto Unico di Accesso (Pua).

L’obiettivo è aprire presto un’altra struttura simile, come ha spiegato il sindaco di Livorno, Luca Salvetti, già “il prossimo anno. Questo traguardo, tagliato dopo quasi tre anni di pandemia, e assieme all’avvio del percorso del nuovo ospedale, alla copertura dei primariati rimasti vacanti, restituisce nei fatti l’idea di una capacità di pensare la sanità e soprattutto di realizzarla per la quale non possiamo che ringraziare tutte le istituzioni coinvolte”.

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