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A Firenze tecnologia laser per rimuovere le scritte sui monumenti

Il laser Blaster 50W è stato donato agli Angeli del bello dall’azienda El.En tra i leader mondiali nel settore

L’azienda El.En ha donato agli Angeli del bello di Firenze un’innovativa tecnologia laser che rimuove completamente le scritte e i graffiti lasciati sui monumenti storici. Si tratta di un laser Blaster 50W che rimuove le più comuni vernici utilizzate per imbrattare le superfici murarie, realizzato dal Gruppo El.En, tra i leader mondiali nel settore dei laser per applicazioni industriali, medicali, e per il restauro conservativo delle opere d’arte.

Il laser ha un valore economico pari a 60.000 euro ed era stato già utilizzato dalla Fondazione 2 anni fa, in occasione dell’annuale festa, sulle superfici della Galleria delle Carrozze alla Stazione di Santa Maria Novella di Firenze. 

“Continua la nostra lotta per difendere il bello dagli incivili – ha affermato il sindaco Dario Nardella –. Ringrazio gli Angeli del bello ed El.En che ci consentono di utilizzare questa avanzatissima tecnologia laser per la prima volta al mondo per cancellare graffiti e scritte dai muri dei nostri palazzi storici e monumenti, con risultati migliori delle tecniche tradizionali. Vogliamo applicare questa tecnologia anche per altri complessi monumentali cittadini”.

“Scrivere sui muri, deturpare un monumento storico è un reato penale – ha sottolineato l’assessore Bettini -: i beni artistici sono di tutti e devono essere tutelati. Anch’io voglio ringraziare El.En per questo innovativo strumento e i volontari degli Angeli del bello che senza sosta, tutto l’anno, ci aiutano a tenere più pulita e decorosa la nostra città”.

“Un momento per dimostrare l’amore per Firenze, dei volontari ma anche di aziende famose nel mondo che intervengono al nostro fianco, nel costante aggiornamento e rispetto per le opere d’arte – ha commentato il presidente della Fondazione degli Angeli del Bello Moretti -. È importante, infatti, per tutti la conoscenza, l’aggiornamento ed il saper fare bene quelle piccole operazioni che ripristinano il decoro cittadino. Torniamo su un simbolo di Firenze per la terza volta in poco tempo dopo la ripulitura delle pietre fatta due anni fa in occasione della nostra festa annuale e la rimozione delle tonnellate di lucchetti alla statua del Cellini realizzata insieme all’Associazione Ponte Vecchio, e se necessario procederemo con nuovi interventi. La cura del decoro ha bisogno di costanza e volontà”.

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