Una figura decisiva nel passaggio dal tardo Gotico al Rinascimento. Orafo, scultore, fonditore e disegnatore, Lorenzo Ghiberti, autore delle famosissime Porte del Paradiso nel Battistero fiorentino di San Giovanni, è stato artista innovativo nello stile e nella tecnica. Per approfondire la sua storia e studiarne più approfonditamente le opere nasce una banca dati online sulla sua attività e fortuna critica.
Il database è stato messo a punto dal Sistema Bibliotecario dell’Ateneo fiorentino e verrà presentato ufficialmente domani in un convegno online.
Il frutto del progetto Ghibertiana
La realizzazione del nuovo strumento di studio è il primo risultato di Ghibertiana, progetto interdisciplinare che coinvolge quattro dipartimenti dell’Università di Firenze ed è finalizzato alla valorizzazione del legame tra il patrimonio culturale della bassa Valdisieve e le opere dell’artista toscano, originario di questa terra.
Il database costituisce, infatti, la principale risorsa digitale del “Centro di Documentazione su Lorenzo Ghiberti”, che insieme al “Centro di interpretazione del territorio della bassa Valdisieve”, avrà fisicamente sede nell’ex palazzo comunale di Pelago. Fra i protagonisti dell’iniziativa, che si è avvalsa del contributo della Fondazione CR Firenze, anche il Centro Internazionale di Studi su Lorenzo Ghiberti-APS.
Un database di opere d’arte, documenti e bibliografia
“Il database – spiega Alessandro Merlo, docente di Disegno presso il Dipartimento di Architettura dell’Ateneo fiorentino e coordinatore del progetto Ghibertiana insieme alla storica dell’architettura Giuseppina Carla Romby – permetterà di accedere liberamente, sul portale web a cataloghi ragionati riguardanti la bibliografia sull’autore, i documenti di archivio, le opere d’arte, le copie delle sue opere, le collaborazioni artistiche. Ogni scheda è stata sottoposta a una validazione da parte di uno studioso di chiara fama”.
Al Progetto Ghibertiana partecipano oltre all’Università di Firenze anche Regione Toscana, Unione dei Comuni Valdarno e Valdisieve, Opera del Duomo di Santa Maria del Fiore, Accademia dei Georgofili, Opificio delle Pietre Dure e altre comunità locali.
