Per la prima volta una Fabbrica dell’Aria™ sbarca in una farmacia. Il progetto fortemente voluto da Apoteca Natura è stato realizzato a Firenze in occasione della ristrutturazione della Farmacia Comunale Europa, grazie alla collaborazione di Pnat, società ex spin-off dell’Università di Firenze e all’ideatore il professor Stefano Mancuso.
“La qualità dell’aria dei luoghi chiusi è uno dei problemi più rilevanti e meno noti”, afferma Stefano Mancuso, ordinario di Arboricoltura generale e coltivazioni arboree all’Università di Firenze e direttore del Laboratorio Internazionale di Neurobiologia Vegetale (LINV). “Passiamo l’80% del nostro tempo al chiuso, in condizioni di inquinamento che sono di gran lunga peggiori di quelle esterne. La Fabbrica dell’aria è un dispositivo basato sulle piante, in grado di depurare pressoché completamente l’aria indoor, rimuovendo polveri sottili, composti organici volatili e ogni altro tipo di inquinante volatile. Le piante sono una risorsa straordinaria per migliorare i luoghi in cui viviamo o in cui trascorriamo il nostro tempo. Soprattutto sono essenziali in ogni luogo che sia in relazione con la salute delle persone. Per questo teniamo molto alla collaborazione con AFAM. Installare la Fabbrica dell’Aria all’interno della Farmacia significa portare un modello di tecnologia innovativa, sostenibile e dall’efficienza misurabile, proprio dove è più utile”.
Che cos’è la Fabbrica dell’Aria?
L’inquinamento dell’aria è il più grave problema di salute ambientale in Europa, con un tasso di mortalità più di 10 volte superiore a quello degli incidenti stradali (European Environmental Agency). E si parla troppo poco della qualità dell’aria in ambienti chiusi, ovvero del fenomeno dell’inquinamento indoor.
La Fabbrica dell’Aria™ mira proprio ad abbattere la presenza di contaminanti attraverso un dispositivo innovativo brevettato da Pnat e basato sulla capacità delle piante di catturare gli inquinanti atmosferici. Grazie al filtro botanico, l’aria convogliata all’interno della Fabbrica dell’Aria™ verrà completamente depurata. Un sistema di sensori installati sulla teca monitorerà la qualità dell’aria in tempo reale, e i dati prodotti saranno restituiti su un monitor consultabile dagli utenti. Sono 11 le piante impiegate, tra le quali il ficus, la palma areca, il banano, la monstera e l’asplenio.
Le piante sono infatti naturalmente in grado di trattenere e degradare le molecole inquinanti sia inorganiche (biossido di carbonio, composti dell’azoto, polveri sottili…) che organiche (i VOCs, composti organici volatili). La Fabbrica dell’Aria™ grazie all’aiuto delle piante consente di rimuovere tutti gli inquinanti aerei presenti all’interno degli edifici in maniera sostenibile e altamente efficiente.
“Firenze è orgogliosa di essere la prima città al mondo a ospitare in una farmacia un progetto così bello e innovativo per la salute dei nostri cittadini – ha detto il Sindaco di Firenze, Dario Nardella -, che contribuirà a ridurre l’inquinamento dell’aria e a monitorarne la qualità attraverso una soluzione tutta naturale. La Fabbrica dell’Aria è in perfetta sintonia con le nostre azioni per rendere Firenze sempre più green e sostenibile: penso, ad esempio, alla rete tramviaria, allo scudo verde, agli interventi di forestazione urbana e alle ‘pareti verdi’ su case popolari e scuole, progettate insieme al professor Mancuso e realizzate con il contributo della Fondazione CR Firenze. Si tratta di progetti molto diversi tra loro, che hanno però un denominatore comune: ridurre l’inquinamento e migliorare la qualità della vita dei fiorentini, facendo di Firenze una delle città più ecologiche e meno inquinate d’Italia. Accogliamo con grande piacere progetti come questo di Apoteca Natura, che dimostra di avere a cuore, come noi, la salute della città e dei suoi cittadini. La collaborazione con Apoteca Natura e A.Fa.m continua a dare risultati importanti. La loro attenzione per i bisogni di salute dei fiorentini e per le persone più fragili è sempre massima e il nostro obiettivo è rafforzare il rapporto che ci unisce per affrontare insieme nuove sfide legate al benessere della nostra comunità”.