Dopo la vittoria di Bong Joon-ho alla scorsa edizione dei Premi Oscar – che con il film Parasite ha vinto i principali riconoscimenti (Miglior film, Miglior film straniero, Miglior regia e Miglior sceneggiatura originale) – e il trionfo del regista, con lo stesso film, al Festival di Cannes, dove ha vinto la Palma d’Oro, l’attenzione verso il cinema sudcoreano è sempre più viva da parte del pubblico internazionale. Ma è un amore – quello per il cinema coreano – che a Firenze e in Toscana è sbocciato ben prima dei successi internazionali, per la precisione diciotto anni fa, vale a dire dalla prima edizione del Florence Korea Film Fest, ideato e diretto da Riccardo Gelli per l’associazione Taegukgi – Toscana Korea Association.
Quest’anno il festival va di nuovo in scena, dal 23 al 30 settembre, in parte in presenza, al cinema La Compagnia, in parte online sulla piattaforma Più Compagnia, in collaborazione con MyMovies.it, con un cartellone di 60 film, ripetendo rituali già consolidati (la sezione Orizzonti coreani, Indipendent Korea) e belle novità, come le sezioni K-History e K-Documentary. E come di consueto, alla ribalta ci sarà una star della cinematografia sudcoreana: quest’anno sarà la volta del poliedrico Cho Jin-woong. L’attore, intervistato da Caterina Liverani, sarà virtualmente presente al festival, che gli rende omaggio con cinque titoli, tra cui il film di apertura, la prima italiana di Black money, del regista Chung Ji-young.
“Il festival sarà tra i primi in Toscana – ha spiegato Riccardo Gelli, direttore e fondatore del festival e console onorario della Corea del Sud in Toscana – a svolgersi quasi totalmente dal vivo e in parte sul web. Purtroppo, i registi e gli attori non sono potuti venire ma ognuno ha inviato un contributo video per il pubblico: una grande dimostrazione di vicinanza e un segnale molto importante per la ripartenza del cinema, in questo momento di emergenza sanitaria, come un lungo “ponte cinematografico tra Italia e Corea del Sud”.
C’è attesa per la proiezione al Florence Korea Film Fest del film Intimate Strangers, di Lee Jae-Kyoo, remake della pellicola italiana Perfetti Sconosciuti, di Paolo Genovese, che ha ottenuto grande successo al botteghino. Il film di chiusura, Bring me home, di Kim Seung-woo, segna invece il ritorno sul grande schermo, dopo 14 anni, dell’attrice Lee Young-ae, nota al grande pubblico come la protagonista di Lady Vendetta, di Park Chan-wook, film cult della cinematografia sudcoreana, dove recitava nei panni di una madre sconvolta in cerca del figlio rapito.
Sguardo volto ai nuovi e giovani talenti, con la sezione dedicata ai cortometraggi, K-Short, con opere che spaziano dalla fiction all’animazione, selezionate in collaborazione con Asiana International Short Film Festival e Seoul International Estreme Short Image & Film Festival. Infine sono 35 i titoli in cartellone in Virtual Reality, fruibili on line sulla piattaforma Più Compagnia.