Prende ufficialmente il via il nuovo servizio della mobilità in sharing a Firenze che, accanto alle auto, vede il debutto degli scooter e dei monopattini elettrici. Proprio per i monopattini dal 1 febbraio ci sarà l’obbligo del casco indipendentemente dall’età, come stabilito dall’ordinanza firmata dal sindaco Nardella: una decisione a tutela della sicurezza stradale. L’obbligo non scatterà da subito perché è stato deciso di dare un margine di tempo sia ai proprietari di monopattini sia ai gestori dello sharing per adeguare gli strumenti che regolano l’erogazione del servizio.
Questi mezzi potranno essere usati da conducenti di almeno 14 anni di età (tranne il gestore Bird): oltre all’assicurazione obbligatoria previsti per i servizi di sharing, su richiesta del Comune, i monopattini hanno un numero identificativo. Sono stati introdotti poi vincoli precisi per la sosta in modo da evitare fenomeni di parcheggio selvaggio: l’utilizzatore potrà parcheggiare solo in aree definitive. La velocità massima sarà di 25 km/h sulla carreggiata e sei km/h nelle aree pedonali: da mezz’ora dopo il tramonto e di giorno, se lo richiedono le condizioni atmosferiche, è necessario usare dispositivi di illuminazione e indossare il giubbotto o le bretelle retroriflettenti ad alta visibilità.
Il servizio di sharing conta una flotta di 900 monopattini, 600 scooter elettrici e 220 auto che saranno utilizzabili con il funzionamento a ‘flusso libero’ che consente di non riportare il mezzo nel luogo dove è stato preso a noleggio.
Tra gli operatori si conferma la presenza di Adduma Car, nel frattempo diventata TiMove con 120 auto, 50 scooter e 300 monopattini elettrici. Presente sul territorio anche Enjoy che continua il servizio con 100 auto. Tra le new entry Bit mobility, il raggruppamento temporaneo di imprese formato da Bird rides Italy e ZigZag, Reby Italia e il raggruppamento formato da Heibiz Italia e Mimoto.
“Prende il via un servizio molto atteso, quello dei monopattini e degli scooter in sharing – ha dichiarato il sindaco Dario Nardella nel corso della presentazione di alcuni mezzi in piazza della Signoria – . Si tratta della mobilità del futuro, che a Firenze era presente già da tempo con le biciclette e che adesso si arricchisce ulteriormente. Grazie a questi mezzi potremo inquinare meno, muoverci in modo più autonomo ovviamente prestando attenzione al traffico, ai pedoni, al parcheggio in modo corretto anche perché il sistema dello sharing non consente la sosta selvaggia. Inoltre questo sistema di mobilità è particolarmente opportuno in questo momento di emergenza sanitaria e Firenze si presta bene a questo tipo di mezzi perché è in gran parte pianeggiante e ha aree pedonali estese soprattutto in centro“.