Dal 17 al 19 febbraio al Teatro Verdi di Firenze arriva “Casanova Opera Pop” un musical che racconta la vita di Giacomo Casanova in un’età intorno ai 35 anni, al rientro dall’esilio e strenuo difensore di Venezia dai giochi di potere che la vorrebbero venduta allo straniero.
Tratto dal best-seller di Matteo Strukul “Giacomo Casanova – la sonata dei cuori infranti”, romanzo di ambientazione storica tradotto in oltre 10 lingue.
”Casanova opera pop” è una nuova opera che Red Canzian ha creato nei due lunghissimi anni trascorsi lontano dal palco.
“Mi commuove e mi inorgoglisce l’energia e l’amore che ogni sera gli spettatori ci rovesciano addosso a teatro – ha detto Canzian -. E’ un calore fatto di applausi scrocianti per lo spettacolo e i performer in scena, un apprezzamento totale e quasi stupito per il nostro lavoro e un entusiasmo straordinario per noi e quest’opera italiana”.
Ad interpretare il ruolo del protagonista troviamo Gian Marco Schiaretti, che al vero Casanova non ha nulla da invidiare. Accanto a lui, nella parte dell’incantevole e volitiva Francesca Erizzo, di cui il grande seduttore si innamorerà perdutamente, c’è Angelica Cinquantini, volto familiare della fiction televisiva.
Nelle due ore di spettacolo in due atti, si esibiranno 21 performer sul palco, 11 cantanti attori e 10 ballerini acrobati che, nelle coreografie di Martina Nadalini e Roberto Carrozzino, interpretano le Ombre, i Veneziani al Carnevale, i nobili in festa e i momenti corali della storia.
Sul palco oltre 30 cambi scena che Red Canzian ha realizzato personalmente, attraverso un allestimento scenico immersivo, fatto di fotografie scattate nella Venezia deserta durante la pandemia e trattate al computer in modo da restituire ambientazioni della città e dei suoi luoghi di un iperrealismo spiazzante.
Lo show trasporterà gli spettatori dentro i luoghi di una Venezia settecentesca, i bacari, le calli, i Palazzi della nobiltà, le Cattedrali, Piazza San Marco, la laguna, la prigione dei Piombi, e quelli della fuga fra i boschi e i Castelli del Nord Italia prima del ritorno di Casanova da salvatore della Serenissima nella Venezia del Doge.